Perquisizione all'estremista di destra per post razzista: in casa aveva serra di marijuana

Dai post e dalle segnalazioni dei messaggi razzisti, la polizia è passata alla perquisizione in casa dell'uomo.

Lucca, 13 dicembre 2019 - Tutto è iniziato per un post razzista.

E' da quella segnalazione del post razzista che la Digos ha poi trovato, perquisendo la casa di un 53enne presunto estremista di destra, Paolo Da Prato, una serra di marijuana dotata di ogni ritrovato tecnologico perfino per la conservazione sottovuoto. (LA NAZIONE)

La notizia riportata su altri giornali

Ma sono soprattutto le parole apparse a chiosa di quell’inquietante post ad aver convinto ad agire: “Cacciatore di ebrei”. In foto con una pistola su facebook. Tutto era iniziato alcuni mesi fa quando la Digos nota la foto “incriminata” di Da Prato (Luccaindiretta)

Il “narcotest” ha stabilito che si tratta inequivocabilmente di sostanza stupefacente di tipo “marijuana”. Infatti nel seminterrato della villetta è stato scoperto un vero e proprio laboratorio, finalizzato alla produzione di sostanza stupefacente del tipo marijuana. (NoiTV - La vostra televisione)

venerdì, 13 dicembre 2019, 13:43. Gli uomini della Digos diretti da Leonardo Leone sono rimasti a bocca aperta quando, invece delle armi che cercavano, si sono trovati sotto gli occhi una vera e propria serra di marijuana: sequestrati 484 grammi di erba pronta per lo spaccio. (La Gazzetta di Lucca)

Il rinvenimento ha determinato l'arresto del 53enne per la produzione di sostanza stupefacente. La perquisizione ha però riservato una sorpresa agli agenti della Digos. (Adnkronos)

Il prosieguo della perquisizione ha però riservato una sorpresa agli agenti della DIGOS, infatti, nel seminterrato della villetta è stato scoperto un vero e proprio laboratorio, finalizzato alla produzione di sostanza stupefacente del tipo marijuana. (Versiliatoday.it)