Netflix alla prova del Gattopardo
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Netflix È stato proprio il salone del Plaza Hotel di Roma, nuova location per uno dei balli più celebrati e copiati della storia del cinema, a ospitare la conferenza stampa della serie Netflix in sei puntate Il Gattopardo , creata e co-sceneggiata dall’inglese Richard Warlow, diretta da Tom Shankland, Giuseppe Capotondi e Laura Luchetti e disponibile sulla piattaforma dal 5 marzo. Un ballo (lo vedremo nella sesta puntata) reso leggendario dal film che Luchino Visconti diresse nel 1963, al quale anche la Disney ha reso omaggio ne La Bella e la Bestia, e con il quale questo nuovo lavoro dovrà confrontarsi, ancora prima che con il romanzo su cui è basato, uno dei grandi capolavori della letteratura italiana, scritto da Giuseppe Tomasi di Lampedusa nel 1954 (Avvenire)
Se ne è parlato anche su altri media
Nato dall’esperienza di due amministratori locali di Roma Capitale, Alessandro Alongi e Fabio Pompei, il libro si offre come strumento di supporto per tutti i cattolici che quotidianamente si dedicano al bene della comunità, rispondendo all’esigenza di riportare al centro dell’impegno civico la dimensione del servizio. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
Dal 5 marzo il capolavoro di Tomasi di Lampedusa rivive in formato seriale su Netflix e sarà esattamente come non ve lo ricordate. «Se vogliamo che tutto rimanga com’è, bisogna che tutto cambi». (La Stampa)
Personaggio amaro, sconfitto e tradito nel libro, molto diverso in televisione. Già squillo adolescente nella serie-evento in streaming Baby, Benedetta Porcaroli è la Concetta di Il Gattopardo, inventata da Giuseppe Tomasi di Lampedusa e ora proposta al pubblico dello streaming. (Tiscali)
Di Roberta Colombo (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
Avevo quindici anni la prima volta che ho sentito parlare del Principe di Salina, ero a scuola e i miei compagni, alla ricerca di un escamotage per sfuggire alla lettura, avevano scoperto l’esistenza di Burt Lancaster. (La Stampa)
«È una serie sontuosa e accattivante, che cattura l’attualità del romanzo. Per presentare “Il Gattopardo”, serie tratta dall'omonimo romanzo di Giuseppe Tomasi da Lampedusa - prodotta da Indiana Production e Moonage Pictures e dal 5 marzo su Netflix – è stata scelta la sala del Grand Hotel Plaza, a Roma, dove è stata girata la celebre scena del ballo resa immortale anche dal film del 1963 di Luchino Visconti (leggo.it)