“Iddu” l’ultimo padrino, una commedia nera per riflettere sull’Italia

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Matteo Messina Denaro, che del film è il cuore e il tessuto connettivo, non viene mai chiamato Matteo Messina Denaro. Un po’ perché sarebbe superfluo, un po’ perché la cronaca si ferma sempre dove comincia la verosimiglianza. Matteo. Matteo e basta. Oppure “Iddu”, con la “i” rispettosamente maiuscola nell’intenzione e nell’intonazione di chi pronuncia le quattro lettere. Quattro lettere che mettono paura, quattro lettere scelte, non a caso, per marchiare la notevolissima opera terza di Fabio Grassadonia e Antonio Piazza: una commedia nera e straniante, una crime story grottesca e allegorica, una trasfigurazione lucida e amara delle cicatrici e delle ferite che raccontano la biografia del nostro paese. (Il Messaggero Veneto)

Su altre testate

Regia: Fabio Grassadonia e Antonio Piazza Cast: Elio Germano e Toni Servillo (gelocal.it)

E così è intitolato questo esempio anomalo di mafia movie, dunque un film «di genere» virato però sul grottesco, secondo una tendenza ricorrente: rappresentare la ferocia delle azioni attraverso il filtro del surreale. (Corriere della Sera)

Daniela Marra ci parla del proprio mestiere, delle sue radici e di Iddu: «L’integrità è anche qualcosa di coraggioso» (Vogue Italia)

Tra fosca realtà e grottesco irrealismo, la rilettura dark, eccessiva ed eccentrica della storia del vero boss Matteo Messina Denaro (strepitoso Elio Germano) realizzata da Fabio Grassadonia e Antonio Piazza. (AMICA - La rivista moda donna)

Quando i Servizi Segreti italiani gli chiedono aiuto per catturare il … Nella Sicilia dei primi anni Duemila il politico di lungo corso Catello in seguito ad alcuni anni passati in prigione per mafia ha perso tutto. (La Stampa)

Il felice e inatteso risultato di un film coraggioso e vivace come Io sono un po’ matto, e tu? di Danilo D'Ambrosi che mette insieme personaggi famosi e ragazzi con disturbi psichici in un dialogo umanissimo, il successo (atteso) del ritorno in sala in versione digitale del capolavoro di Stanley Kubrick Shining, il recupero sul grande schermo di una pietra miliare della storia del cinema come Quarto potere di Orson Welles: sono questi i segni di una ritrovata voglia di cinema del pubblico. (la Repubblica)