Perché Sinner e Berrettini giocano in Coppa Davis con due maglie dell’Italia diverse

Perché Sinner e Berrettini giocano in Coppa Davis con due maglie dell’Italia diverse
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GQ Italia SPORT

Jannik Sinner e Matteo Berrettini stanno facendo sognare l’Italia del tennis. Scelti a sorpresa da commissario tecnico della Nazionale Filippo Volandri per la sfida ai quarti di semifinale di Coppa Davis contro l’Argentina (al posto della collaudatissima coppia formata da Simone Bolelli e Andrea Vavassori), l’altoatesino e il romano hanno dimostrato un feeling incredibile, battendo gli avversari - Gonzalez e Molteni - e spingendo l’Italia a un passo dalla finale. (GQ Italia)

Ne parlano anche altre testate

Quando gioca con l'Italia in Coppa Davis, il tennista italiano Matteo Berrettini festeggia i punti conquistanti gridando "Vamos" in lingua spagnola: una strana esultanza che si porta dietro da diversi anni e dietro la quale ci sono diversi motivi. (Fanpage.it)

Non chiedeteci però di esserlo sempre: dovremmo mettere la stessa maglietta. Siamo una nazione di singolaristi che nelle emergenze sa diventare squadra e vincere in rimonta. (Corriere della Sera)

Ci entusiasmiamo per Sinner, però, come non fare altrettanto per Berrettini? E non soltanto perché "Matteo contro l'Argentina ha giocato in un modo incredibile e mi ha portato in braccio" (Jannik dixit). (Tuttosport)

"Mi ispiro a Jannik Sinner" - Le rivelazioni di Berrettini prima della semifinale

A distanza di dodici mesi il 28enne romano è diventato uno dei protagonisti della corsa all'Insalatiera tanto da offrire un'arma in più per il capitano Filippo Volandri. Quando un anno fa l'Italia alzava la Coppa Davis nel cielo di Malaga, Matteo Berrettini era praticamente uno "spettatore non pagante", giunto in Spagna per sostenere la squadra senza però poter scendere in campo. (Sport Mediaset)

I due tennisi più famosi e amati d'Italia sono stati i protagonisti del doppio vinto in due set contro gli specialisti Gonzalez/Molteni, ribaltando definitivamente così una situazione non facile dopo il ko all'esordio di Lorenzo Musetti contro l'ostico Francisco Cerundolo e il punto del pari dell'altoaltesino, numero 1 al mondo, contro il volenteroso ma non irresistibile Sebastian Baez. (Liberoquotidiano.it)

L'anno scorso è stato costretto a restare in tribuna per sostenere i compagni verso la conquista dell'insalatiera. La soddisfazione di Matteo Berrettini di essere tornato a giocare in Coppa Davis e a fare la differenza non ha probabilmente eguali. (Tennis World Italia)