Venezia 81, Steigerwalt: “Il porno di Diva Futura era rivoluzione, oggi molta violenza”
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(Adnkronos) – La regista del film che esplora il mondo del porno tra gli anni ’70 e ’80, periodo in cui questo fenomeno iniziava a diventare di massa. Post Views: 8 Related posts: Io, Umbria Jazz, Kenny Barron e la Red Records: ricordi di un adolescente (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
La notizia riportata su altri media
Opera seconda dell’attrice e regista dopo l’acclamato esordio “Settembre” del 2022, narra dell’omonima realtà creata nel 1983 da Riccardo Schicchi con la pornostar Ilona Staller e ne ripercorre l’incredibile vicenda, col focus sulla figura dell’imprenditore (Pietro Castellitto) - originario di Augusta (Siracusa) ma romano d’adozione - che trasformerà l’utopia hippie dell’amore libero nel nuovo fenomeno del porno. (Gazzetta del Sud)
E in tutto questo c'è qualcosa di poetico e potente». Aveva conservato la curiosità gioiosa del bambino che spiava le donne delle case di fronte con il binocolo, era riuscita a fare la vita che voleva. (ilmattino.it)
È un film pop Diva Futura, opera seconda di Giulia Louise Steigerwalt e quarto film italiano in concorso alla Mostra di Venezia. (Style - Moda Uomo del Corriere della Sera)
Il film di Giulia Louise Steigerwalt Diva Futura, quarto titolo italiano in concorso, è dedicato proprio a quel “pioniere” che, scomparso nel 2012, rivive ora nell’interpretazione di Pietro Castellitto: occhi azzurri innocenti, modi ultra-gentili (a ogni donna dà del lei chiamandola «signorina») e amore per gli animali, lo Schicchi cinematografico sogna di portare in Italia la rivoluzione sessuale sfidando i tabù, condanna la violenza sulle donne che comincia a farsi strada anche nell’hard, e rende la sua società Diva Futura un’isola felice dove il lavoro e il privato si confondono, tutti abitano nello stesso condominio e si vogliono bene mentre il fatturato vola e le pornostar ormai sdoganate entrano nei tinelli degli italiani, ospiti fisse di notiziari e talk show. (ilmessaggero.it)
Diva Futura, il film di Giulia Steigerwalt in concorso al Festival di Venezia 2024: la recensione di Vogue Italia (Vogue Italia)
L’infanzia del porno, quando poteva succedere che l’intera scuderia dell’agenzia «Diva futura» decidesse di trascorrere una domenica al mare, giocando sulla spiaggia con pupazzi, falli giganti e materassini a forma di labbra socchiuse. (La Stampa)