Marina Berlusconi: “Tutti i debiti Fininvest sono stati ripagati. E non c’entrano nulla con l’ingresso in politica di mio padre”

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la Repubblica INTERNO

«Una grande realtà imprenditoriale, che dà lavoro a molti, che anziché ricevere contributi pubblici dà essa stessa un contributo notevole alle finanze pubbliche, un’attività che ha migliorato la qualità di vita di tutti gli italiani (vi ricordate cos’era prima la programmazione della Rai?), che ha dato un supporto fondamentale a un settore importante dell’economia, quello delle aziende che producono beni e servizi di largo consumo, un’attività editoriale che finalmente dopo dodici anni, ottenuta la diretta, ha posto fine al monopolio dell'informazione televisiva realizzando telegiornali obbiettivi, imparziali, impermeabili alle pressioni dei partiti, gli unici Tg fuori dal coro (la Repubblica)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Ne dà notizia La Repubblica stessa, che con malcelata soddisfazione svela che l'esito della perizia chiesta dalla procura di Firenze conferma l'ipotesi del suo fondatore e smentirebbe l'articolata e documentata smentita che Berlusconi fece all'epoca dalle colonne di questo Giornale. (il Giornale)

"Silvio Berlusconi è entrato in politica spinto dai debiti". Così si riassume l'articolo di Repubblica, che cita una relazione di "consulenza tecnica depositata nei giorni scorsi dai magistrati della direzione distrettuale antimafia di Firenze che indagano sui mandanti delle stragi del 1993 che vede indagato Marcello Dell’Utri, e lo è stato fino alla sua morte anche Silvio Berlusconi". (Today.it)

“Il fondatore di Repubblica svelò che Fininvest doveva alle banche 4 mila miliardi di lire. (Primaonline)

È una difesa a tutto campo di Fininvest e del padre Silvio quella che Marina Berlusconi ha affidato a una lettera pubblicata oggi 29 luglio su Repubblica, in risposta all’articolo del giorno prima, uscito sullo stesso quotidiano, e a firma di Lirio Abbate, in cui si diceva che la discesa in campo di Silvio Berlusconi, con conseguente vittoria elettorale nel 1994, portò in dote al cavaliere «una notevole riduzione dei debiti che aveva accumulato per alcune migliaia di miliardi di lire il gruppo Fininvest». (Corriere della Sera)

In questi giorni centinaia di persone hanno visitato le opere del professor Biagio Terrinoni e c’è stata anche la visita di un ospite a sorpresa: Bobo Craxi, figlio di Bettino, ex presidente del Consiglio dei ministri. (Frosinone News)

«Non c’è un singolo centesimo del nostro debito (di Fininvest, ndr) che non sia stato sempre ripagato al sistema bancario». È quanto si legge nella lettera firmata dall’ad di Mondadori, Marina Berlusconi, e pubblicata oggi 29 luglio su Repubblica, in risposta all’articolo del giornalista Lirio Abbate sulle conclusioni di un’indagine legata all’indebitamento del gruppo di Silvio Berlusconi all’epoca della sua discesa in politica. (Milano Finanza)