Gramellini: “Vorrei che le tasse servissero a raddoppiare gli stipendi dei docenti. Io i miei soldi li voglio dare a loro”
Il conduttore Massimo Gramellini, al timone del programma In Altre Parole di La7, ha rilasciato, nel corso del programma, alcune dichiarazioni forti in merito al problema degli stipendi troppo bassi degli insegnanti. Ecco cosa ha detto. “Se potessi decidere dove vanno le mie tasse direi: ospedali e scuole” “Il problema di questo Paese sono gli evasori fiscali. Noi che le tasse le paghiamo vorremmo che i soldi delle nostre tasse servissero a raddoppiare gli stipendi degli insegnanti”, ha affermato. (Tecnica della Scuola)
La notizia riportata su altre testate
“Questo ordine del giorno impegna il Governo ad avviare in tempi brevi una procedura di confronto con la Commissione Europea “, ha dichiarato Bucalo, sottolineando l’importanza di trovare una soluzione per i migliaia di candidati che hanno superato il concorso ordinario del 2023 e attendono di essere immessi in ruolo. (Orizzonte Scuola)
Riforma del voto in condotta, Vecchioni: “Giusto che il 5 significhi bocciatura, ma i veri problemi della scuola sono altri, come gli stipendi dei docenti che sono una vergogna mondiale” Di Senza mezzi termini, ha liquidato la questione come “lana caprina“, minimizzando l’importanza del cambio di denominazione dei voti (“dal 9 all’ottimo, dal 7 allo discreto, chi se ne frega “) e della possibilità di bocciatura per 5 in condotta. (Orizzonte Scuola)
Lo scorso 27 settembre c’è stata una manifestazione di questi docenti, che si lamentano perché sono praticamente costretti a fare un altro concorso perché le graduatorie purtroppo comprendono soltanto i vincitori. (Tecnica della Scuola)
Ma occorre inoltre specificare che la Commissione non ha alcuna competenza diretta per imporre all’Italia di assumere insegnanti a tempo determinato su base permanente, né di applicare una determinata procedura o determinati criteri per l'assunzione degli insegnanti». (Unione Monregalese)
A cura di Peppe Pace Gli insegnanti che hanno superato il concorso, ma ai quali non è stato assegnato il ruolo perché in esubero rispetto ai posti previsti, chiedono di essere gradualmente assorbiti dal sistema, attraverso delle graduatorie di merito e non mediante ulteriori concorsi: "I nuovi concorsi non sono solo inutili, in quanto ci troveremo a rifare le stesse prove che abbiamo già superato, ma sono anche dispendiosi, sia in termini di tempo, sia in termini di soldi, visto che il business della formazione è oramai gestito per la maggior parte da università private online". (Fanpage.it)
Ma il giorno dopo che si è concluso il concorso sono uscite le graduatorie e non ci siamo visti riconoscere nulla, perché le graduatorie purtroppo hanno compreso soltanto i vincitori mentre gli idonei, cioè noi che avevano superato entrambe le prove, ad oggi ci ritroviamo ‘fantasmi’, senza niente in mano: senza nemmeno una graduatoria a scorrimento. (Tecnica della Scuola)