Barella (ri)prende per mano l’Inter. A Riyad per calare un poker storico
Di Alessandro Luigi Maggi Il dicembre di Nicolò Barella si è chiuso al Microcitemico di Cagliari, un’occasione per regalare speranza e sorrisi ai bambini ricoverati nella sua città natale. Un mese vissuto in salita, ma chiuso con il premio di giocatore del mese del club, nonostante l’infortunio muscolare rimediato contro la Lazio. Piccole tappe, colme di significato. Il Como a San Siro, dove visse un piccolo passaggio nel 2016 in Serie B: "Stavo sbagliando l’approccio al lavoro, quell’esperienza mi diede la scossa" il suo ricordo. (Quotidiano Sportivo)
Ne parlano anche altre fonti
Ha sbloccato grazie alla palombella furba di Bastoni, con Scuffet stralunato dalla traiettoria. "Contro il Cagliari, alla fine contestato dai propri tifosi, la squadra di Inzaghi ha giocato abbastanza male il primo tempo e molto bene il secondo. (fcinter1908)
Mancino forte, risposta stilisticamente non perfetta ma efficace di Scuffet. Poi comincia la ripresa e il copione è lo stesso. La prima occasione arriva al minuto numero 41: calcio d'angolo dalla sinistra mandato in mezzo dal mancino di Dimarco, messo fuori dalla zuccata di Yerry Mina e finito dove? Esattamente sui piedi di Nicolò Barella (La Gazzetta dello Sport)
Il reparto difensivo vedrà senza dubbio almeno un volto nuovo in casa Inter. I Nerazzurri hanno già deciso su chi affondare il colpo. (Spazio Inter)
Alessandro Bastoni, primo marcatore del successo interista a Cagliari, rispolvera il libro delle confessioni, aggiungendo la sua firma all’elenco dei gol inaspettati. Non ho neanche guardato la porta, sono stato fortunato”. (la Repubblica)
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L'Inter crea diverse occasioni, soprattutto con Thuram che al 5' scalda i guanti di Scuffet con un bel tiro da fuori, e Dumfries che però parte da posizione irregolare. La grande occasione arriva con Lautaro Martinez, che su cross dell'Olandese non riesce a correggere in rete da pochi passi, mandando la palla clamorosamente sopra la traversa. (Corriere della Sera)