Il taglio alle stime affossa Stellantis e Volkswagen in Borsa

Il taglio alle stime affossa sull'esercizio Stellantis (-13,04% a 12,65 euro) in Piazza Affari, dove il titolo si porta su valori che non toccava dall'ottobre del 2022. Pesante anche Volkswagen (-2,6% a 94,62 euro), che venerdì scorso ha rivisto al ribasso i propri risultati per la seconda volta dopo il primo allarme lanciato in luglio. Pesa anche l'azionista Porsche Holding (-3,5%) e il costruttore di auto sportive Porsche (-3,37%), scorporato dal gruppo di Wolfsburg così come Ferrari (-1,34%) nel 2016 (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Su altre testate

Aggiornamento ore 15:50 Si muove al ribasso il principale indice della Borsa di Milano con i prezzi allineati a 34.218 punti, per una discesa dell'1,47%. Le maggiori attese vedono un'estensione del ribasso verso l'area di supporto stimata a 33.994 e successiva a 33.771. (LA STAMPA Finanza)

Non è certo un momento positivo per il settore automotive. Stellantis ha appena annunciato di aver rivisto al ribasso le stime dei risultati del 2024. Il motivo? A quanto si può leggere la decisione è stata presa a causa dei "problemi di performance in Nord America e al deterioramento nelle dinamiche globali del settore". (HDmotori)

Negativi i future Usa in attesa dell'indice Pce e degli affari della Fed di Dallas e di quello dei direttori acquisti di Chicago. Milano (-1,8%) è la peggiore, preceduta di poco da Parigi (-1,7%), Fanno meglio Francoforte (-0,72%), Madrid (-0,64%) e Londra (-0,63%). (Tuttosport)

Stellantis crolla in borsa dopo la revisione peggiorativa delle stime sul 2024. Forte calo delle vendite in Usa

spread LU-VE Group (LA STAMPA Finanza)

Iveco Brunello Cucinelli (LA STAMPA Finanza)

La revisione, spiega il gruppo, è dovuta “ai problemi di performance in Nord America e al deterioramento nelle dinamiche globali del settore“. Il margine del risultato operativo (differenza tra i costi e i ricavi della produzione, ndr) è ora indicato tra il 5,5% e il 7% dei ricavi mentre in precedenza l’azienda parlava di “double digit”, ossia un margine di almeno il 10%. (Il Fatto Quotidiano)