L'artisticità e la qualità delle opere d'arte: less is more
Quali sono dunque i parametri per valutare l’artisticità e la qualità di bene per l’opera d’arte?
Tutto questo discorso potrebbe essere forse sintetizzato dalla celebre frase attribuita all’architetto e designer tedesco Mies van Der Rohe: Less is more.
In che misura il valore artistico e quello commerciale sono collegati?
Come si stabiliscono la qualità e il valore artistico di un’opera, la sua “artisticità”?
Nell’immediato il valore artistico di un’opera non è infatti sempre relazionato alla sua commerciabilità. (We Wealth)
Su altre fonti
Ottimi risultati anche per l’opera su carta di Hans Hartung (92.500 euro), per il Ritratto segreto di Mario Radice (41.250 euro) e per Ur-schrift ovvero Avant-testo, 19-3-01 di Irma Blank (26.250 euro). (ExibArt)
Lo sa bene Youssef Nabil (Il Cairo, 1972), costretto a lasciare l’Egitto per inseguire i propri ogni, nel solco di una vena artistica che non avrebbe trovato linfa nel Paese d’origine. “Una delle cose che mi faceva felice in Egitto era il cinema”, afferma Nabil nella conversazione con André Aciman riportata in catalogo. (Artribune)
Il valore delle opere contemporanee è cresciuto del 7,5% annuo secondo il Deloitte Art & Finance Report e da marzo sono in aumento le partecipazioni ad aste oltre che gli acquisti di quadri e sculture. (Corriere della Sera)
Una piacevole sorpresa è stata la visita del sindaco di Tribano Massimo Cavazzana, da sempre attento agli aspetti legati all’arte ed alla cultura, ma anche alla socialità ed alla crescita della persona. (RovigoOggi.it)
È questo che Urara Tsuchiya (Giappone, 1979) vuole mostrare al pubblico, in tutta la sua banalità, ma anche nella sua drammaticità; con questa mostra romana, l’artista capovolge il suo consueto approccio, e dall’edonismo passa a riflettere sull’insostenibile leggerezza dell’essere, dove la memoria impone interrogativi sulle tempeste ormonali dell’amore e la banalità della “ripetizione”, che la lunga quarantena ha drammaticamente imposto all’umanità. (Artribune)
I ricavati della galleria saranno devoluti a due associazioni LGBT italiane: Casa Famiglia Refuge LGBT e Plus – Persone LGBT+ sieropositive. (Senza Linea)