Fisco, Leo: nessun atteggiamento repressivo su chi non aderirà al concordato

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LA STAMPA Finanza ECONOMIA

Il viceministro all'economia, Maurizio Leo, ha assicurato che non ci sarà nessun "atteggiamento repressivo" nei confronti dei contribuenti che non aderiranno al concordato preventivo biennale. "Dovremmo avere sicuramente delle notizie positive ma se il contribuente non aderirà a questo tipo di definizione ed è un contribuente che ritiene di essere nel giusto, e ha pagato le sue imposte, non avrà nulla da temere", ha affermato nel corso di un'audizione alla Commissione Bilancio del Senato sul decreto fiscale. (LA STAMPA Finanza)

La notizia riportata su altri giornali

Ma alla fine l’esecutivo ha preferito essere prudente: nella Legge di Bilancio non si prevede alcun gettito dal concordato biennale. E riguardano solo quelli che già sanno che è più conveniente pagare l’imposta sostitutiva del concordato, nel 2024 e nel 2025, piuttosto che la normale Irpef. (Corriere della Sera)

Concordato, comunque il gettito aggiuntivo ci sarà. Durante l’audizione in merito al decreto fiscale in commissione Senato il viceministro Maurizio Leo conferma il suo ottimismo. Mentre sui dati di adesione prende tempo: “Bisogna dare tempo all'Agenzia delle entrate di elaborare tutti i dati delle dichiarazioni, consideriamo una decina di giorni massimo". (Italia Oggi)

L’esecutivo spera con questa mossa di aumentare il gettito delle entrate, ma al momento sembra che l’adesione sia ancora molto bassa e che si possa palesare l'ipotesi di un flop. (QuiFinanza)

Adesione al concordato preventivo biennale al rush finale

"In merito alle indiscrezioni circolate nelle ultime ore tra alcune associazioni di categoria dei commercialisti riguardo una possibile proroga dei termini per l'adesione al concordato preventivo biennale, si ribadisce che non è prevista alcuna misura che vada in questa direzione. (Tiscali Notizie)

Il governo Meloni punta sulle entrate del concordato per aggiungere delle misure nella legge di bilancio. , è l'ultimo giorno per aderire al concordato preventivo biennale, rivolto alle partite Iva. (Fanpage.it)

Nonostante le ripetute richieste di proroga da parte di contribuenti e addetti ai lavori fino a ieri (si veda “Nuova richiesta di proroga del CPB da parte dei commercialisti” di oggi) al momento della chiusura del Quotidiano il termine per aderire al concordato preventivo biennale 2024-2025 è fermo a oggi; rimane quindi poco tempo per l’adesione al nuovo istituto, che dovrà essere formalizzata mediante la presentazione del modello REDDITI 2024 (compilando il quadro P, per i soggetti ISA, o la sezione VI del quadro LM, per quanto riguarda i contribuenti forfetari). (Eutekne.info)