Fisco, Leo: nessun atteggiamento repressivo su chi non aderirà al concordato
Il viceministro all'economia, Maurizio Leo, ha assicurato che non ci sarà nessun "atteggiamento repressivo" nei confronti dei contribuenti che non aderiranno al concordato preventivo biennale. "Dovremmo avere sicuramente delle notizie positive ma se il contribuente non aderirà a questo tipo di definizione ed è un contribuente che ritiene di essere nel giusto, e ha pagato le sue imposte, non avrà nulla da temere", ha affermato nel corso di un'audizione alla Commissione Bilancio del Senato sul decreto fiscale. (LA STAMPA Finanza)
La notizia riportata su altri giornali
Per gli esperti fiscali l’astensione – che riguarderà solo l’invio dei modelli Redditi – è stata proclamata da quattro sigle (Anc, Andoc, Fiddoc e Unico) per sollecitare la proroga del termine del 31 ottobre per l’adesione al concordato (NT+ Fisco)
Conti in tasca 26.10.2024 | Ascolta intervento Presidente ANC (minutaggio da 04:35) (Associazione Nazionale Commercialisti)
Nonostante le ripetute richieste di proroga da parte di contribuenti e addetti ai lavori fino a ieri (si veda “Nuova richiesta di proroga del CPB da parte dei commercialisti” di oggi) al momento della chiusura del Quotidiano il termine per aderire al concordato preventivo biennale 2024-2025 è fermo a oggi; rimane quindi poco tempo per l’adesione al nuovo istituto, che dovrà essere formalizzata mediante la presentazione del modello REDDITI 2024 (compilando il quadro P, per i soggetti ISA, o la sezione VI del quadro LM, per quanto riguarda i contribuenti forfetari). (Eutekne.info)
L’esecutivo spera con questa mossa di aumentare il gettito delle entrate, ma al momento sembra che l’adesione sia ancora molto bassa e che si possa palesare l'ipotesi di un flop. (QuiFinanza)
Ultim'ora news 30 ottobre ore 20 (Milano Finanza)