La verità sull’attacco frontale a Telegram | Con Matteo Brandi e Diego Fusaro

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Radio Radio ESTERI

Ha “facilitato” terrorismo, pedopornografia, truffe e chi più ne ha più ne metta. Il concetto distopico è nascosto in quel “facilitato”. Pavel Durov si sarebbe macchiato di questi reati semplicemente non censurando gli utenti di Telegram. Almeno fino a nuove notizie. La sua piattaforma digitale non si vede accusata per la prima volta: era stato il Cremlino nel 2014 a muovere tali accuse a Durov quando si rifiutò di collaborare per acciuffare dissidenti come Navalny. (Radio Radio)

La notizia riportata su altre testate

Potremmo dire che tante partite si stanno giocando nel campo della geopolitica delle piattaforme digitali, con scenari da “guerra non lineare”, e l’affaire Telegram ne è la dimostrazione. (Il Dubbio)

Viene rilasciato, ma è una libertà condizionata: dovrà rimanere nel Paese e presentarsi due volte a s… Lo ha comunicato ieri sera la procura di Parigi, allo scadere delle 96 ore in cui l’imprenditore fermato sabato sera all’aeroporto della capitale francese poteva essere trattenuto. (la Repubblica)

Il fondatore di Telegram, Pavel Durov, è sotto inchiesta anche per violenze gravi su uno dei suoi figli. Lo riportano fonti francesi: l’inchiesta sarebbe stata aperta ora e riguarderebbe presunti fatti avvenuti a Parigi. (Lettera43)

Il fondatore di Telegram, Pavel Durov, è stato rilasciato dopo il fermo delle autorità francesi nell'ambito di una inchiesta sul crimine informatico contro ignoti. (WIRED Italia)

Consuelo Locati - ... L’avvocato dell’associazione attaccata da «Repubblica»: «Articoli strumentali, esposti presentati prima delle donazioni. (La Verità)

È attesa a breve una decisione dei magistrati francesi sul caso di Pavel Durov, detenuto, secondo i media francesi, presso l''Office national antifraude' di Ivry-sur-Seine, a sud di Parigi, in seguito al fermo di sabato, nel quadro di un procedimento penale a suo carico lo scorso 8 luglio in seguito a una indagine preliminare della Juridiction nationale de la lutte contre la criminalità organisée (Junalco) della procura di Parigi, una sezione creata solo nel 2020. (Adnkronos)