F-16 in arrivo, ma per Kiev nella Nato si vedrà
Ucraina nella Nato ed F-16 in arrivo al fronte contro la Russia. Tra le dichiarazioni della seconda giornata di discussioni al vertice Nato di Washington ci sono due punti fissi e una variante molto significativa per la diplomazia italiana: la designazione di un rappresentante speciale dell’Alleanza atlantica per il «il vicinato meridionale», ovvero la sponda Sud del Mediterraneo. È UN SUMMIT CHE INDUGIA poco sulla commemorazione, pur ricordando costantemente che la Nato fu fondata 75 anni fa e che da allora ha contribuito al mantenimento dell’«equilibrio globale». (il manifesto)
Se ne è parlato anche su altri media
Il piano fa seguito al primo vertice che si è svolto in Svizzera il 15-16 giugno e ha coinvolto rappresentanti di oltre 90 paesi. La Russia non era stata invitata e diversi Stati avevano inviato delegazioni di livello inferiore. (Corriere della Sera)
(Adnkronos) – (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
Il vertice della Nato a Washington è iniziato sotto la buona stella per l’Ucraina. Una vittoria per Volodymyr Zelensky, presente nella capitale americana anche se non al vertice. (Open)
Non risultano bilaterali di Giorgia Meloni con Emmanuel Macron e Olaf Scholz a margine del 75mo summit della Nato. Da soli. (La Stampa)
Durante il vertice Nato in corso a Washington, il Segretario Generale Stoltenberg ha delineato i piani dell’Alleanza per aiutare l’Ucraina nel contrastare la Russia: “Abbiamo concordato un fondo di 40 miliardi a Kiev per fermare l’avanzata di Mosca e non lo facciamo perché vogliamo prolungare la guerra, lo facciamo perché vogliamo porre fine al conflitto il prima possibile”. (LAPRESSE)
, le spese in difesa; ribadisce il sostegno a Kiev, che deve essere "mirato ed efficace"; rilancia la richiesta di un maggiore impegno della Nato sul fronte Sud. (Tiscali Notizie)