Torino, dal corteo all’assedio: clima sempre più pesante attorno a Cairo
Da agosto a dicembre, l'escalation contro il presidente tocca nuovi picchi ad ogni match casalingo e il clima è sempre più pesante Redazione Toro News 24 dicembre 2024 (modifica il 24 dicembre 2024 | 10:19) Dalla marcia di agosto al raduno sotto la tribuna. Le tappe della contestazione nei confronti di Urbano Cairo hanno toccato le più diverse modalità, ma con un fil rouge: nessun episodio è scaduto nella violenza. (Toro News)
Ne parlano anche altri giornali
Non accenna a placarsi la contestazione dei tifosi del Torino nei confronti del presidente Urbano Cairo: la Maratona ha lasciato lo stadio qualche minuto prima del 90' mentre stava maturando la sconfitta interna col Bologna e ha proseguito la protesta all'esterno dello stadio Olimpico Torino. (Sport Mediaset)
Presente in tribuna, il proprietario è stato bersaglio di contestazioni per tutta la durata dell’incontro. Al termine della partita, in cui il Torino è stato sconfitto in casa dal Bologna con un netto 0-2, i tifosi fischiano la squadra e, molto di più, il presidente Umberto Cairo. (la Repubblica)
Continuano a farsi sentire i tifosi del Torino con la loro contestazione nei confronti del presidente Urbano Cairo, invitato a più riprese a cedere la società. Dopo aver cominciato la partita contro il Bologna nel segno della polemica, i sostenitori del Toro hanno anche abbandonato in anticipo di cinque minuti lo stadio Olimpico, quando già il Bologna stava conducendo 2-0. (Calciomercato.com)
Caro Babbo Natale, quest’anno noi tifosi del Toro, che Toro purtroppo non è più, essendosi ridotto da tempo a Torello (copyright Gianpaolo Ormezzano), ti chiediamo un solo regalo: fa’ che Urbano Cairo, soddisfatto per avere battuto il record di Orfeo Pianelli quanto a longevità come presidente del club, lo venda al più presto. (La Stampa)
Ancora una volta, dopo la sconfitta del Torino, i tifosi hanno contestato la società (Toro.it)
Ma se l’improvvisa cessione estiva di Bellanova … I tifosi hanno ripreso a contestare dopo anni di delusioni e certo i tre mesi da incubo della squadra di Vanoli non hanno fatto altro che alimentare il fuoco. (La Stampa)