Siria, la Turchia prepara l’assalto a Kobane. L’appello dei curdi all’America: «Fermate Erdoğan»

Manovre militari in corso per un'incursione nel Rojava dopo il rovesciamento del regime di Assad: «Se entrano sarà una catastrofe» La Turchia di Recep Tayyip Erdoğan e le milizie alleate si starebbero preparando a un’incursione su larga scala nel territorio controllato dai curdi-siriani. Lo scrive il Wall Street Journal, che cita funzionari Usa, Paese che sostiene (con intensità variabile) quel popolo. (Open)

Ne parlano anche altre fonti

MONDO. Il crollo del regime di Bashar al-Assad è stato troppo rapido e improvviso per poterlo già valutare appieno. È chiaro che ha molto influito la situazione di difficoltà dei suoi tre alleati principali: l’Iran a rischio guerra con Israele (e gli Usa), l’Hezbollah libanese mutilato dallo scontro con Israele, la Russia stressata dalla guerra in Ucraina. (L'Eco di Bergamo)

Di Lorenzo Pallavicini – (Notizie Geopolitiche)

La Turchia e le milizie alleate rafforzano il dispiegamento di unità al confine con la Siria e nuovi sviluppi potrebbero essere imminenti. I curdi si rivolgono a Donald Trump e gli chiedono di mantenere la promessa che "gli Stati Uniti non li abbandoneranno", che "tuteleranno la dignità e la sicurezza di coloro che sono stati alleati fedeli nella battaglia per pace e sicurezza". (Adnkronos)

La Siria del dopo Assad. Erdogan: pronti ad aiutare. Israele raddoppia i coloni

L’offensiva dei ribelli siriani che ha portato alla caduta di Damasco e alla fuga di Bashar al-Assad verso Mosca non è stata soltanto il risultato delle avanzate terrestri sul campo. Un ruolo cruciale è stato giocato dalla guerra elettronica turca, la cui tecnologia ha permesso di neutralizzare le telecomunicazioni militari del regime e di disorientare le forze fedeli all’ex presidente. (Notizie Geopolitiche)

Secondo quanto riferisce il portale turco As Marca, i viola sarebbero molto vicini a raggiungere una intesa con il club di Istanbul sulla base di 18 milioni di euro più 5 milioni di bonus e il 10% della futura rivendita. (Europa Calcio)

DAMASCO (Siria) Uscite rapidamente di scena l’Iran e la Russia, ora alla ribalta della nuova Siria si affaccia la Turchia che, in seguito al successo militare delle forze dei ribelli anti-Assad, ha immediatamente riaperto la propria ambasciata a Damasco, dopo una chiusura durata 12 anni. (QUOTIDIANO NAZIONALE)