Violenza sessuale, condannata a 6 anni e 6 mesi l’insegnante di Prato: ebbe un figlio da un allievo 15enne

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Stando alla tesi dell’accusa – per lo più accolta dal tribunale -, la relazione sessuale della 33enne con il minorenne era cominciata subito, quando dunque il ragazzo aveva ancora 14 anni.

Oggi, il tribunale di Prato condanna quella donna a 6 anni e 6 mesi per violenza sessuale.

Questa la ragione per cui un’insegnante di 33 anni e il suo allievo di 14 si conobbero nel 2017.

I pm avevano chiesto 7 anni di reclusione per lei e due anni per il marito. (Open)

La notizia riportata su altri media

Anche il marito è rimasto invischiato nel caso: sapeva, dicono i magistrati, che quel figlio non era suo ma ha chiuso gli occhi. Lei, in aula, ha risposto a quelle dei magistrati e oggi è 'libera', quanto meno dalle misure cautelari. (Metro)

Condannato anche il marito a 1 anno e 8 mesi per alterazione di stato civile per essersi attribuito la paternità del neonato. Il tribunale di Prato ha condannato a 6 anni e 6 mesi per violenza sessuale su minore la donna che nell’estate 2018 ebbe un figlio con un ragazzo di 15 anni, suo studente in ripetizioni private di inglese, nell’ambito di una relazione durata diverso tempo. (Gazzetta del Sud)

Fin d'ora comunque, senza misure cautelari e «senza i continui rinvii, senza essere continuamente ascoltata, lontana da una continua rivisitazione dei fatti che non rende sereno il clima familiare, la nostra assistita è finalmente tranquilla», hanno aggiunto i legali. (Il Messaggero)

Sei anni e mezzo di reclusione. Per la donna, i pubblici ministeri avevano chiesto una pena di 7 anni mentre la difesa della donna puntava all’assoluzione. (ART News - Agenzia Stampa)

La 32enne aveva avuto una relazione con un suo studente, 13enne all’epoca dei fatti, da cui poi aveva avuto un bambino. Continua a leggere. . Il tribunale di Prato ha condannato l’operatrice socio sanitaria di Prato arrestata nel marzo del 2019 per atti sessuali su minore. (Newsgo)

“La verità è un'altra, speriamo nel processo d'Appello”, le parole della trentaduenne e del marito che speravano nell'assoluzione. “Ho sempre creduto nella giustizia – ha detto in lacrime – quella donna ha rovinato la vita di mia figlio, oggi è stata scritta la verità”. (notiziediprato.it)