Scarcerato l’aggressore di Borrelli
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E’ stato scarcerato ma rimane indagato a piede libero l’aggressore del parlamentare Francesco Emilio Borrelli, picchiato sabato scorso nel centro di Napoli, precisamente a Forcella. A deciderlo è stato il gip di Napoli: il 26enne Emmanuele Frezza, difeso dall’avvocato Bernardo Scarfò e dall’avvocato Annamaria Trivoluzzi, rimane indagato a piede libero per oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale e per lesioni nei confronti del deputato Borrelli e di un medico. (TERRANOSTRA | NEWS)
Ne parlano anche altri giornali
Al Corsera: «I napoletani? Molti mi sostengono, ma tanti mi criticano. Danno fastidio i modi. Voglio solo raccontare la verità. Male e bellezza» Francesco Borrelli: «a Napoli rischio la vita per la legalità, talvolta anche la scorta fa fatica a difendermi». (IlNapolista)
Mentre Borrelli era in diretta social per "testimoniare l'appropriazione di un'intera strada da parte di una rimessa auto per la sosta dei loro clienti", varie persone sono scese in strada hanno accerchiato il parlamentare, colpendolo al viso e rompendogli gli occhiali. (Gazzetta di Parma)
Adnkronos Aggressione al parlamentare dei Verdi Francesco Emilio Borrelli nel corso di una diretta su Facebook contro i parcheggi abusivi, la Polizia di Stato ha arrestato un 26enne nel Centro Storico di Napoli (OKMugello - News dal Mugello)
A deciderlo è stato il gip di Napoli: il 26enne Emmanuele Frezza, difeso dall'avvocato Bernardo Scarfò e dall'avvocato Annamaria Trivoluzzi, rimane indagato a piede libero per oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale e per lesioni nei confronti del deputato Borrelli e di un medico. (ilmattino.it)
A scatenare la follia del branco sono state, in particolare, le accuse di connivenza con ambienti camorristici rivolte dal parlamentare allo stesso gestore della struttura. Si chiude con un arresto e quattro denunciati il primo round delle indagini sull’aggressione a Francesco Emilio Borrelli. (ilmattino.it)
Borrelli “è stato vittima di una brutale aggressione – si legge in una nota – ad opera di diverse persone nel corso di un sopralluogo che stava svolgendo in via Sant’Arcangelo a Baiano per denunciare il fenomeno della sosta abusiva gestita da personaggi vicini ai clan. (La Repubblica)