Palermo, il regista Sorrentino polemizza col pubblico e abbandona la presentazione di Parthenope
Si è alzato e se n’è andato dopo appena dieci minuti di dibattito, lasciando in asso oltre trecento spettatori venuti apposta per lui. Paolo Sorrentino saluta Palermo tra le polemiche. Il regista premio Oscar, lunedì sera, è stato al cinema Rouge et noir, in pieno centro, per presentare il suo ultimo film, “Parthenope”. Doveva essere una serata promozionale come tante altre in giro per l’Italia, … (La Repubblica)
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C’è chi lo ha esaltato come sublime capolavoro di poesia, metafora del tempo della giovinezza “che sì fugge tuttavia”, canto dolente di libertà che ha come fondale Napoli, e chi l’ha definita una pellicola piatta, lenta, avvolta nei luoghi comuni che da sempre circondano questa città dalle mille contraddizioni. (Famiglia Cristiana)
un mistero... Parthenope – un film di Paolo Sorrentino, “Sei come il miracolo di San Gennaro... (MYmovies.it)
L’incontro con il pubblico della sala di via Tassoni sarà moderato da Sandra Campanini. Insieme a Celeste (Milano, 1997) e Daniele (1990) sarà possibile entrare più da vicino nelle trame che nutrono l’ultimo film del regista partenopeo, presentato al Festival di Cannes, e che arriva a circa due anni da ‘È stata la mano di Dio’. (il Resto del Carlino)
Racconta la città nei suoi anni Settanta e conclude sull’oggi, sul ritorno a Napoli di Parthenope, la protagonista del film, finita a insegnare antropologia nell’università di Trento. Gli anni Settanta napoletani Sorrentino li ha visti da bambino, essendo nato proprio nel ‘70. (Corriere della Sera)
Sorrentino a Palermo lascia il dibattito dopo dieci minuti. «Si è comportato da cafone, ci ha trattati da cretini» Repubblica descrive la serata: «è stato scostante e ostile nei confronti del pubblico». (IlNapolista)
È la storia un po' sognata, e un po' vissuta, di una donna sensibile e bellissima (l'esordiente Celeste Dalla Porta) dagli anni '50 a oggi: amori, incontri, sensazioni, speranze, dolori, in una Napoli trasognata e affascinante di cui lei sembra incarnare il mito fondativo, quello di Parthenope appunto. (MYmovies.it)