Brandeburgo, per l’SPD non una vittoria scontata

Dopo i buoni risultati in Sassonia e Turingia è arrivato invece il tonfo per la CDU di Friedrich Merz, candidato alla cancelleria e prossimo sfidante di Scholz nel 2025. I conservatori sono scesi al 12,1%, superati non solo da SPD e AfD, ma appunto anche dal BSW. Una disfatta per il leader locale Jan Redmann e di riflesso proprio per Merz. L’obbiettivo dichiarato del capo della CDU era quello di voler dimezzare ovunque il potenziale della AfD, sottraendo voti alla destra estrema per farli convergere su quella moderata: in realtà, in Brandeburgo come altrove, i nazionalpopulisti sono cresciuti e in conservatori hanno beneficiato più dei voti in usciti da altri partiti, come quello liberale (RSI.ch Informazione)

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In Brandeburgo, il Partito Socialdemocratico, Spd, guidato dal presidente uscente del land, Dietmar Woidke, supera di un soffio, poco più dell’1% dei votanti, AfD, il partito di ultradestra, con inquietanti presenze, filonaziste, ovviamente concentrato a puntare gli immigrati come causa del profondo malessere sociale e identitario di larga parte del popolo tedesco, ad Est come ad Ovest. (L'HuffPost)

Si tratta di elezioni che hanno anche registrato un'affluenza record: alle 14:00, il 46,1% dei 2,1 milioni di cittadini del Brandeburgo aveva già espresso la propria preferenza. Sorprende quindi il partito del cancelliere Olaf Scholz, che secondo i sondaggi rischiava di cedere il posto all'Afd. (Corriere della Sera)