Scala: salta prova, per lo sciopero a rischio concerto Puccini

Per l'adesione allo sciopero generale indetto da Cgil e Uil da parte dei professori d'orchestra e dei coristi della Scala, è saltata questa mattina la prova dell'attesissimo concerto di questa sera per i cento anni dalla morte di Giacomo Puccini, diretto da Riccardo Chailly con un cast di star della lirica come Anna Netrebko, Mariangela Sicilia e Jonas Kaufmann, che ha dato forfait per La forza del destino che il 7 dicembre inaugurerà la stagione lirica, ma ha confermato la presenza all'appuntamento pucciniano. (Il Mattino di Padova)

Se ne è parlato anche su altre testate

Il dottor Bayer, che con Ledoux aveva iniziato la cura, dichiarò che “il Maestro è mancato per debolezza del cuore che ha mal sopportato l’azione del radio, necessaria per prolungare un’esistenza minata dal cancro, non dei fumatori, ma dell’epiglottide”. (LA NAZIONE)

Sassari. Mercoledì scorso, poco prima dell’inizio della tradizionale anteprima giovani riservata alle scuole, un meccanismo (si è allentato uno dei cavi portanti, che va necessariamente sostituito) della porta tagliafuoco del palcoscenico si è bloccato, costringendo i cantanti a rimanere, per tutte le scene dell’opera, sul proscenio, a due passi dalla buca orchestrale. (SARdies.it)

La stagione scaligera 2024-25 si aprirà con la rappresentazione de "La forza del destino", l'opera di Giuseppe Verdi presentata per la prima volta nel 1862 a San Pietroburgo e poi rimaneggiata per il suo debutto al Teatro alla Scala di Milano nel 1869. (Il Giornale d'Italia)

Lo storico ristorante toscano Il Buco e l'omaggio a Puccini nel centenario della morte col tenore Seunghoon Alfredo Lee

Tutto il mondo piange l'uomo che ha fatto piangere il mondo intero. È il 29 novembre 1924. (il Giornale)

Il francobollo è stampato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, in rotocalcografia, su carta bianca, patinata neutra, autoadesiva, con imbiancante ottico. Tiratura: 250mila e venti esemplari. (SARdies.it)

E ancora: è stato immortalato nel film «Bravissimo» di Alberto Sordi (1955), e nel 1934 Luigi Pirandello scelse la sua saletta più interna per festeggiare il Premio Nobel. (Corriere Roma)