VIDEO New Orleans, il fratello di una delle vittime: "Voleva solo mostrare la città al suo migliore amico"
Jack Bench è una delle tante persone che hanno un parente nell’attacco terroristico a New Orleans la notte di Capodanno. Suo fratello Tiger era assieme al suo migliore amico quando Shamsud-Din Jabbar, che secondo le autorità si sarebbe ispirato al gruppo militante dello Stato Islamico, ha travolto e ucciso 14 persone lungo Bourbon Street, ferendone anche più di 30. “Mio fratello voleva solo mostrare a Ryan (il suo amico universitario) New Orleans e il suo spirito. (LAPRESSE)
Su altre fonti
Negli ultimi 30 anni ci sono esempi molto chiari di questa tendenza, a partire dall’attentato del 1995 a Oklahoma City, nel quale un veterano, Tim McVeigh, ha fatto esplodere il palazzo federale della città dopo essere diventato un suprematista bianco. (ilmessaggero.it)
Il bilancio della strage conta quattordici vittime e 30 feriti. Il presidente Usa Joe Biden ha assicurato che cercherà di recarsi nella città della Louisiana, ribadendo di "aver dato istruzioni alla sua squadra di continuare a mettere ogni risorsa a disposizione delle forze dell'ordine federali, statali e locali" per completare le indagini sull'attentato. (Tiscali Notizie)
NEW ORLEANS — Dopo Bourbon Street e Las Vegas, il prossimo obiettivo di possibili attacchi potrebbe essere Washington, il 20 gennaio, per l’Inauguration Day di Donald Trump. L’Fbi e il dipartimento per la sicurezza inter… (la Repubblica)
Il principe William e re Carlo hanno fatto le condoglianze ai familiari della vittima. (Fanpage.it)
«Catherine e io siamo rimasti scioccati e rattristati dalla tragica morte di Ed Pettifer. Tra loro anche Edward Pettifer, per tutti Ed, figliastro di Tiggy Legge-Burke, che fu una delle tate di William ed Harry. (Vanity Fair Italia)
Le squadre di pulizia hanno lavato le strade del famoso Quartiere Francese dopo che le autorità hanno in gran parte concluso le loro indagini in loco. I passanti si fermano a piangere e pregare, mentre proprio dietro l'angolo, due uomini incollano le foto delle vittime su croci di legno mentre il quartiere torna lentamente alla normalità. (il Dolomiti)