Conti pubblici, il piano (a due velocità) del governo: spread giù e poca crescita

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Corriere della Sera INTERNO

Nell’ultimo anno i rendimenti dei titoli di Stato italiani a dieci anni si sono ridotti di 141 punti (1,41%), recuperando 31 punti sulla Spagna, 61 sulla Germania e 84 sulla Francia. In altri termini, malgrado l’esplosione del debito da Superbonus, i mercati hanno creduto nel controllo della finanza pubblica. Non fosse stato così, i buoni del Tesoro di Roma sarebbero stati toccati dal contagio francese, con i buoni del Trésor di Parigi sotto pressione per l’instabilità politica e il deficit in aumento. (Corriere della Sera)

Se ne è parlato anche su altre testate

Roma. “Si confida che venga reso strutturale il taglio dell’IRPEF e del cuneo contributivo, per il quale va previsto un décalage per i redditi immediatamente a ridosso dei 36.000 euro; misure, queste, ritenute da noi fondamentali per tutelare lavoratori e pensionati, anche perché resta critica, in Italia, una forte emergenza salariale; alla stessa si dovrà far fronte anche assicurando una ampia defiscalizzazione di ogni forma di salario accessorio”. (Impresa Italiana)

Lo afferma il Vice Segretario Generale dell’UGL, Luigi Ulgiati, in audizione alle Commissioni riunite Bilancio di Camera e Senato, nell'ambito dell'attività conoscitiva preliminare all'esame del Piano strutturale di bilancio di medio termine 2025-2029. (Il Giornale d'Italia)

Il presidente Anci è intervenuto alla riunione del Coordinamento Segretari/Direttori delle ANCI Regionali. Il segretario generale Nicotra: “Per i Comuni la differenza la farà il quantum del contributo cui verrà chiamato il comparto come tutti gli altri” (ANCI)

“Questo lo dice lei”. Sottosegretario Freni, alla fine per tirare su la manovra dovrete aumentare le tasse. (la Repubblica)

– “Nel ribadire la nostra soddisfazione per l’approccio prudenziale del Piano strutturale di bilancio-PSB, il nuovo strumento per definire l’agenda di governo, rimarchiamo la necessità di prevedere ulteriori investimenti per la manutenzione del territorio e l’efficientamento delle infrastrutture, così da prevenire i sempre più evidenti effetti del dissesto idrogeologico, che costa al Paese 3 miliardi di euro l’anno”. (Agenzia askanews)

Dall'altro, la sostenibilità del debito pubblico a medio termine, alla luce del nuovo Patto di Stabilità europeo e dell'esperienza del PNRR, rende indispensabile la programmazione e l'implementazione di riforme e investimenti capaci di stimolare l'occupazione, la produttività e la crescita". (LA STAMPA Finanza)