Referendum, i cinque quesiti che possono stravolgere la giustizia italiana. Sì o No? Ecco cosa cambierebbe

Secondo quesito: misure cautelari, la custodia cautelare può essere motivata dal periodo di fuga, alterazione della prove o ripetizione del reato. Cosa cambia se vince il SÌ? Viene eliminata la custodia cautelare motivata dal pericolo che l’indagato ripeta il reato di cui è accusato.

Terzo quesito: incadidabilità per i politici condannati, in Italia chi è condannato in via definitiva per alcuni gravi reati non può candidarsi alle elezioni, assumere cariche di governo e se è già stato eletto, può decadere. (l'Immediato)

La notizia riportata su altre testate

“Rispetto al menù di Pannella che prendeva tre cappuccini al giorno- ha aggiunto – io sono intollerante al latte e mi accontenterò di tre caffe. Il senatore della Lega: "O crolla il muro del silenzio o andrò avanti fino al giorno 12". (LaPresse)

Se vuoi eliminare l’obbligo di trovare 25 firme per candidarsi al Consiglio superiore della magistratura vota “sì”, altrimenti vota “no”. Se vuoi che anche gli avvocati e i professori universitari possano valutare i magistrati vota “sì”, altrimenti vota “no” (Pozzuoli21)

Il primo quesito riguarda la candidatura dei magistrati al Csm, il secondo tratta il ruolo della componente laica del Consiglio direttivo della Corte di Cassazione e dei Consigli Giudiziari, il terzo è sull’annosa questione della separazione delle carriere dei magistrati, il quarto riguarda la limitazione dei casi in cui è possibile applicare le misure cautelari, il quinto infine è sulla Legge Severino (quella che stabilisce l’incandidabilitàineleggibilitàsospensione dalle cariche elettive per chi è condannato in via definitiva per determinati reati) (LA NAZIONE)

1 Addetto alla manutenzione del verde – 1 Addetto alla lavanderia. Un’azienda cerca per la sede di Golfo Aranci 1 addetto alla manutenzione del verde, 1 addetto alla lavanderia iscritti alle liste della legge 68/99 articoli 1 e 8 nei CPI di Olbia e Tempio Pausania. (Sardegna Reporter)

Però resta il dato politico che la sua lettera sottolinea: non si erano mai visti referendum così silenziosi. Si vota tra due domeniche, in concomitanza con importanti elezioni amministrative, ma su giornali, siti e tv c'è pochissimo dibattito intorno ai quesiti referendari. (ilgazzettino.it)

Roma, 1 giugno 2022 - "Referendum flop? La fa facile la senatrice Giulia Bongiorno, avvocato di Matteo Salvini e in prima linea sui referendum sulla giustizia. (QUOTIDIANO NAZIONALE)