Centri in Albania, il governo vince in Cassazione
Alessandro Gonzato 20 dicembre 2024 Questa la parte della sentenza della Cassazione che la sinistra non ha letto: «Spetta al circuito democratico della rappresentanza popolare», cioè al governo, «la scelta politica di prevedere, in conformità alla disciplina europea, un regime differenziato di esame delle domande di asilo per gli stranieri che provengono da Paesi di origine designati come sicuri». Dunque il giudice «non può sostituirsi al ministro degli Esteri» né «può annullare con effetti erga omnes il decreto ministeriale». (Liberoquotidiano.it)
Se ne è parlato anche su altre testate
“Non sta alle toghe decidere se un Paese è sicuro”, ripete la … La peggiore porta la firma della I sezione civile della Cassazione e riguarda la querelle sui Paesi sicuri, al centro degli attacchi del governo alla magistratura. (Il Fatto Quotidiano)
Sbarco a Lampedusa (il Giornale)
Gli Stati membri aspettano con impazienza la revisione della direttiva sui rimpatri promessa dalla presidente della Commissione von der Leyen all’inizio del 2025, prima del vertice Ue del 20 marzo, e la nuova definizione di Paese d’origine sicuro e Paese terzo sicuro. (Corriere della Sera)
Sentenza della Cassazione sui Paesi sicuri Che succede ai centri migranti in Albania (Virgilio Notizie)
La sentenza resa pubblica ieri dalla Cassazione si riferisce al decreto interministeriale, di natura amministrativa, che era oggetto del rinvio pregiudiziale sollevato dal tribunale di Roma lo scorso luglio. (il manifesto)
La Cassazione smentisce il governo: i giudici possono disapplicare il decreto e valutare se i Paesi per il rimpatrio sono davvero sicuri. (LA NOTIZIA)