Maltempo e scuole chiuse, la preside: “Didattica a distanza, perché no?”
– Oggi tutti a scuola, l’hanno deciso ieri pomeriggio il sindaco Matteo Lepore e il Comune (a differenza di tanti comuni del Ravennate) nonostante l’intesa ondata di maltempo che ha ha lambito Bologna e colpito ancora una volta la Romagna. Il maltempo a Bologna e Filomena Massaro, preside dell’Istituto comprensivo 12 e pedagogistaMissing Credit Cosa succede oggi Per oggi, a Bologna l'allerta meteo passa da rossa ad arancione (ma la pianura resta in rosso), ma sono previsti fenomeni più limitati ma potenzialmente violenti e localizzati. (il Resto del Carlino)
Ne parlano anche altre fonti
Prosegue l’allerta meteo sulla provincia di Ferrara come riportato dall’ultimo bollettino pubblicato dalla Protezione Civile dell’Emilia-Romagna. (Estense.com)
– In Emilia-Romagna la prima ondata di maltempo, che ha interessato la scorsa notte e la prima mattina i rilievi del bolognese e della Romagna, è passata e la situazione dei fiumi è attualmente sotto controllo, ma l’allerta per le prossime ore resta massima di fronte al sopraggiungere di nuovi temporali. (Agenzia askanews)
AGGIORNAMENTO DELLE ORE 21.00 Nonostante il fiume sia all’interno dell’alveo, il Comune di Faenza avverte che è importante MANTENERSI DISTANTI dai fiumi poiché la grande massa d’acqua esercita uno stress considerevole sugli argini. (ravennanotizie.it)
TRENTO. Dieci vigili del fuoco volontari trentini sono partiti nella notte, all'1:15, diretti a Bologna, dove il maltempo è tornato a destare preoccupazione. Il contingente, pronto a intervenire in caso di necessità, proviene dai corpi di Avio, Cavedine e Lavarone (unioni distrettuali Vallagarina e Trento) e comprende anche cinque vigili del fuoco del corpo permanente di Trento. (l'Adige)
Bologna deve vedersela ancora una volta con l'allerta rossa. Chi vive vicino al Reno, ai piani bassi, è stato fatto evacuare mentre anche i livelli dei torrenti vicini aumenta. (La Repubblica)
La sindaca di Solarolo, Maria Diletta Beltrani, ha firmato un’ordinanza di evacuazione per gli edifici entro 150 metri dagli argini dei fiumi Senio e Santerno. Per gli edifici situati entro i a 300 metri di distanza dagli argini dei fiumi Senio e Santerno, l’ordinanza dice di salire ai piani superiori e, ove non possibile, di evacuare. (Il Nuovo Diario Messaggero)