Zelensky, dopo lo scontro con Trump crescono i consensi in Ucraina: tra choc e paura Kiev si stringe al presidente

Più il popolo ucraino viene attaccato e più si stringe intorno al proprio leader, chiunque sia in quel momento. Se con l’aggressione verbale nell’incontro alla Casa Bianca l’obiettivo di Donald Trump e del suo vice J. D. Vance era quello di fare apparire Volodymyr Zelensky un presidente fragile per portarlo alle dimissioni, il progetto è fallito. Il giorno dopo, l’Ucraina era sotto choc per la violenza delle espressioni usate nel colloquio, ma in grande maggioranza ha espresso sostegno al suo comandante in capo. (ilmessaggero.it)

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Le brutte intenzioni la maleducazione... Trump e Zelensky come dei Morgan e Bugo qualunque. In diretta tv, dallo studio Ovale, davanti al mondo, il presidente degli Stati Uniti Trump ha trasformato l'incontro con l'ospite Zelensky in qualcosa di molto più basso, a metà tra un Apprentice e una Casa del Fratello. (Sky Tg24 )

Donald Trump potrebbe decidere sulla sospensione degli aiuti a Kiev oggi in una riunione alla Casa Bianca una riunione con il segretario di Stato Marco Rubio e il segretario alla Difesa Pete Hegseth. Il Presidente degli Stati Uniti presenzierà oggi ad un incontro con alti funzionari, tra cui il segretario di Stato Marco Rubio e il segretario alla Difesa Pete Hegseth, per discutere delle misure da adottare nei confronti dell'Ucraina a seguito del disastroso incontro di venerdì scorso con il Presidente ucraino Zelensky che ha mandato in fumo qualsiasi possibilità di mettere fine all'escalation diplomatica tra Ucraina e Stati Uniti. (Il Giornale d'Italia)

Perché Trump sta sbagliando. Il commento di Pennisi (Aspenia) Il metodo trumpiano del vassallaggio applicato a Zelensky non ha funzionato granché. Semplicemente perché il presidente ucraino – mostrando una notevole dose di coraggio, dato che ora sia alla Casa Bianca che al Cremlino lo vogliono morto, questo è il dato – ha rinfacciato alla coppia presidenziale americana le sue bestialità. (Start Magazine)

E in questo caso, ancora una volta, l’immagine è quella di un Paese diviso tra i fedelissimi Maga, che festeggiano il tripudio dell’agenda America First, e gli elettori di centro, i democratici ma anche molti politici repubblicani che invece sono confusi e spaventati dallo show di ieri. (ilmessaggero.it)

Avrebbe dovuto parlare in ucraino. Per di più l’ha fatto in inglese, una lingua che il nostro presidente ha appreso da poco e parla ancora male. (Corriere della Sera)

Si tratta di munizioni, armi e formazione che in questi tre anni hanno permesso all’Ucraina di resistere all’invasione russa e fermare l’avanzata del Cremlino verso Kiev, che senza Washington sarebbe avvenuta in poche settimane, sostengono quasi tutti gli analisti. (ilmessaggero.it)