"Tregua Israele-Libano". Ma piovono razzi su Beirut
«Niente è negoziato finché tutto non è negoziato», spiegava ieri il portavoce del Consiglio per la Sicurezza nazionale degli Stati Uniti, John Kirby, per sottolineare che nulla è ancora certo fino all'annuncio ufficiale. La tregua in Libano nella guerra fra Israele e Hezbollah potrebbe essere proclamata oggi, secondo indiscrezioni dei media americani e arabi, che citano funzionari a conoscenza delle trattative. (il Giornale)
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La situazione in Libano, ormai al limite, sembra essere a un punto di svolta. Dopo settimane di intensi scontri tra Israele e Hezbollah, culminati in un crescendo di attacchi e lanci di razzi che hanno devastato il nord dello Stato ebraico e le aree meridionali del Libano, il cessate il fuoco potrebbe finalmente diventare realtà. (Secolo d'Italia)
Ventiquattro droni sono stati distrutti nella regione di Rostov, nella parte meridionale della Russia, ha riferito il ministero sul suo canale di messaggistica Telegram. I sistemi di difesa aerea della Russia hanno distrutto durante la notte 39 droni ucraini in sette regioni, ha detto martedì il ministero della Difesa russo. (Il Sole 24 ORE)
A dominare la due giorni di incontri collegiali e bilaterali sono le guerre d'Ucraina e Medioriente. All'ora di pranzo arrivano, accolti dal titolare degli Esteri italiano Antonio Tajani, lo statunitense (in uscita con Biden) Antony Blinken, la tedesca Annalena Baerbock, il francese Barrot, il giapponese Iwaya. (il Giornale)
Da convincere c’è prima Itamar Ben-Gvir che sui cessate il fuoco (in Libano o a Gaza) non dà tregua al premier Benjamin Netanyahu. (Corriere della Sera)
Dovrebbe essere annunciata oggi dai presidenti di Stati Uniti e Francia Joe Biden ed Emmanuel Macron la tregua in Libano tra Hezbollah e Israele: uno stop di 60 giorni, secondo fonti di Tel Aviv dove il gabinetto di Netanyahu si riunirà per votare l'intesa. (Liberoquotidiano.it)
01:06 Reuters (La Stampa)