Allerta aviaria, il virus è mutato. Lo studio che prevede l’impatto tra umani
Il virus è mutato e si avvicina sempre più al salto di specie. Il virus dell’influenza aviaria si sta preparando al contagio tra umani, lo testimoniano le analisi dei campioni prelevati dal primo paziente, negli Stati Uniti, a cui è stata riscontrata una forma grave della malattia: hanno mostrato che il patogeno presentava mutazioni osservate in precedenza in casi di infezioni da H5N1 registrate in altri Paesi e spesso caratterizzate da particolare gravità. (la Repubblica)
Ne parlano anche altre testate
Il virus ha cambiato completamente faccia negli ultimi trent’anni e le scarse azioni preventive hanno favorito una serie di “spillover” (salti di specie) che oggi preoccupano anche gli esseri umani. L’evoluzione dei ceppi di influenza aviaria è favorita dalla natura del virus, che tende a subire frequenti mutazioni. (Sky Tg24 )
Ad oggi il rischio che il virus si trasmetta da uomo a uomo è considerato basso, ma due casi specifici registrati in questi ultimi giorni tra Stati Uniti e Canada rappresentano un segnale che sta facendo preoccupare e non poco gli scienziati. (La Gazzetta dello Sport)
L’uomo aveva più di 65 anni ed era stato ricoverato in un ospedale della Louisiana con gravi sintomi respiratori: il suo quadro clinico è stato complicato da condizioni mediche preesistenti, secondo quando riferito dalle autorità sanitarie. (Fanpage.it)
L’influenza aviaria H5N1, riconosciuta come uno dei virus più letali per gli animali, sta mostrando una pericolosa capacità di adattamento. Questo virus, che tradizionalmente colpisce gli uccelli, si è ora diffuso anche tra i bovini e gli animali domestici, aprendo scenari inquietanti per la salute globale. (Tiscali Notizie)
I funzionari sanitari della Louisiana hanno dichiarato che le indagini non hanno rilevato altri casi umani collegati all'infezione di questa persona. Lo ha reso noto il dipartimento della Sanità della Louisiana, secondo cui il paziente era stato ricoverato in ospedale dopo aver contratto l'H5N1 in seguito a esposizione a uccelli da cortile e uccelli selvatici. (ilmessaggero.it)
Aviaria, il primo decesso negli Usa La morte del 65enne è stata confermata dal Dipartimento della Salute della Louisiana e dai Centers for Disease Control and Prevention (Cdc). (Today.it)