Lo stop (parziale) all'autonomia differenziata
Buongiorno. La bocciatura, perché incostituzionali, di sette norme che costituiscono il cuore dell'autonomia differenziata; la sollecitazione del Presidente della Repubblica a tutti i partiti affinché sostengano la candidatura di Raffaele Fitto alla Commissione europea; le scelte preoccupanti di Donald Trump per la sua amministrazione, da Robert F. Kennedy Jr. alla Salute a Matt Gaetz alla Giustizia; gli affari di Elon Musk in Italia (Corriere della Sera)
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È un “no” che in realtà diventerà un “ni” e forse quasi un “si” all’incostituzionalità della riforma delle autonomie differenziate quello pronunciato ieri dalla Corte costituzionale presieduta da Barbera, quasi un messaggio di addio del presidente che sta per lasciare. (La Stampa)
116, 3° comma, Cost. è stata dichiarata illegittima in più punti.Ricordiamo che la riforma costituzionale del 2001 aveva dato la possibilità alle regioni ordinarie di chiedere maggiore autonomia su alcune materie. (La Stampa)
Via libera al Consolidato 2023 dopo la rapida illustrazione dell’assessore al Bilancio Giancarlo Righini e senza ulteriori interventi o dibattiti: il Consiglio regionale ha tolto di mezzo anche la seconda pratica finanziaria – dopo il Defr – che era finita nell’ingorgo della Pisana, assise rallentata dalla crisi politica (al momento congelata dai vertici nazionali del centrodestra). (Frosinone News)
Così fonti della Lega commentano il verdetto che arriva dalla Consulta sulla legge Calderoli, l'Autonomia differenziata. Il Carroccio spegne lo sbraitare della sinistra che non ha interpretato al meglio l'indicazione dei giudici che se da un lato pongono rilievi su cui spetta al Parlamento intervenire, dall'altro hanno stabilito che è infondato il ricorso alla Consulta sulla legittimità della norme. (Liberoquotidiano.it)
La Corte Costituzionale ha accolto in modo parziale il ricorso presentato contro l'autonomia differenziata delle regioni a statuto ordinario, la legge che consente cioè alle regioni di richiedere «ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia». (Corriere della Sera)
Il referendum sull’autonomia differenziata si celebrerà dopo la sentenza della Corte costituzionale di ieri che ne ha cassato i due principi fondanti e ne ha «interpretato» altre norme in senso opposto a quello in cui si stava muovendo il governo? Prima ancora del tema della sua ammissibilità (ancora da parte della Consulta che dovrà pronunciarsi a gennaio) la parola passa ora alla Cassazione, che dovrà dire se residuano nella legge Calderoli altri punti su cui possa essere celebrato il referendum. (il manifesto)