Risolto un vecchio enigma?: Ritrovati sull'Everest i resti di un alpinista scomparso 100 anni fa | blue News

I resti di un uomo, che si ritiene sia di un alpinista britannico scomparso 100 anni fa mentre tentava di scalare l'Everest, sono stati ritrovati sulle pendici della vetta più alta del mondo. Lo ha annunciato venerdì il National Geographic. Agence France Presse Valérie Passello Hai fretta? blue News riassume per te I resti di un uomo, che si ritiene sia di un alpinista britannico scomparso 100 anni fa mentre tentava di scalare l'Everest, sono stati ritrovati sulle pendici della vetta più alta del mondo. (blue News | Svizzera italiana)

Ne parlano anche altre fonti

– Sandy Irvine e George Mallory raggiunsero la vetta dell’Everest? A distanza di 100 anni dalla scomparsa dei due alpinisti ora il mistero potrebbe essere risolto. Dentro ci sono i resti di un piede che grazie al ghiaccio si è conservato fino a oggi. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

ISCRIVITI AL CANALE WHATSAPP DI TVIWEB PER RIMANERE SEMPRE AGGIORNATO Sulle pendici dell’Everest sono stati rinvenuti i resti di un uomo, che potrebbe essere il famoso alpinista britannico Andrew Irvine, scomparso quasi cento anni fa durante il tentativo di scalare la vetta più alta del mondo. (tviweb)

Dopo cento anni di speculazioni sulla sua sorte, i resti parziali di Andrew Comyn “Sandy” Irvine sono stati ritrovati sul ghiacciaio centrale di Rongbuk, sotto la parete nord dell'Everest da parte di un team di documentaristi di National Geographic (il Dolomiti)

Dopo un secolo l’Everest restituisce i resti del pioniere Irvine

Una squadra di documentaristi del National Geographic – il fotografo e regista Jimmy Chin, i registi e scalatori Erich Roepke e Mark Fisher – ha rinvenuto sul ghiacciaio di Rongbuk ai piedi della parete nord dell’Everest, resti che con ogni probabilità appartengono ad Andy “Sandy” Irvine. (Montagna.tv)

Quando lo hanno visto, non hanno avuto dubbi su ciò che fosse: uno scarpone che spuntava dal ghiaccio in via di scioglimento. Avvicinandosi, si sono accorti che la pelle era screpolata, vecchia e consumata, e la suola era costellata di chiodi d'acciaio a forma di diamante appartenenti a un'epoca passata dell'alpinismo. (National Geographic Italia)

La notizia è stata ripresa dai media del Regno Unito che parlano di un mistero lungo cento anni attorno alla tragica fine dei due scalatori avvenuta nel giugno 1924. (Il Sole 24 ORE)