Inganno, recensione: ecco com’è la serie Netflix con Monica Guerritore
Di Stefano Di Maria La virata di Netflix verso le fiction da prima serata è ormai chiara dopo l’uscita, oggi 9 ottobre, della nuova serie INGANNO, del regista Pappi Corsicati, prodotta da Cattleya, con protagonista Monica Guerritore. Le aspettative erano tante, ma purtroppo – a dispetto del grande sforzo produttivo – dobbiamo dire che sono state deluse. INGANNO va vista come una soap opera che attualizza le trame di serial tutto sesso e scandali, niente di più. (Il Notiziario)
Su altre fonti
Gabriella, proprietaria di un prestigioso hotel sulla costiera amalfitana, festeggia i suoi sessant'anni con i tre figli che, però, non sembrano riservarle molto attenzioni, ciascuno preso dalle proprie problematiche e da questioni irrisolte. (MYmovies.it)
C’è stato un momento, alla fine degli anni Novanta, in cui Pappi Corsicato era considerato l’Almodóvar italiano. (cinematografo.it)
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Si parla molto, sui siti e sulle riviste italiane, di Inganno. La miniserie di Netflix con Monica Guerritore disponibile dal 9 ottobre tratta la relazione sentimentale fra una donna over 60 e un uomo molto più giovane. (Gamesurf)
La serie Netflix Inganno prova a rompere il tabù della differenza d'età in amore: Gabriella, 60 anni, si innamora di Elia, che ne ha la metà. Nel mezzo bugie, segreti e (tanto) sesso fanno il resto, con un finale che inganna e delude. (Fanpage.it)
Inganno, la nuova miniserie diretta da Pappi Corsicato disponibile dal 9 ottobre su Netflix, spara tutto in faccia agli spettatori nei suoi primi cinque minuti. La protagonista Monica Guerritore si prova subito subito un abito da sposa ripetendo imperterrita: “Ma ho 60 anni!”, anche se la figlia le rinfaccia: “Ma se scopi più di me”. (WIRED Italia)