Tony Effe al concerto di Capodanno al Circo Massimo, è polemica: cosa succede

La partecipazione di Tony Effe al concerto di Capodanno al Circo Massimo a Roma è diventata un caso politico. Il rapper è stato annunciato dallo stesso sindaco della Capitale Gualtieri tra gli artisti che si esibiranno la notte del 31 dicembre, ma in queste ore è scoppiata la polemica. Nel mirino ci sono i testi di alcune canzoni, giudicati misogini e contro le donne. Il Comune, dopo aver ricevuto lamentele bipartisan da parte di diversi esponenti politici e della giunta, starebbe riflettendo sulla presenza del cantante romano, che parteciperà anche al prossimo Festival di Sanremo. (Adnkronos)

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L'annuncio dopo qualche giorno dalla conferma della sua partecipazione. Dopo le accuse da parte di diversi rappresentanti politici italiani e da alcune associazioni femministe italiane, il cantante Tony Effe potrebbe essere escluso dal concerto di Capodanno che si terrà il 31 dicembre nella Capitale. (leggo.it)

E sono più o meno sempre le stesse, incentrate sui testi sessisti, volgari, troppo espliciti. Utopico pensare che le polemiche rimangano circoscritte al Festival. Da qualche anno, da quando il rap ha trovato sempre più spazio all’interno del Festival di Sanremo, le polemiche cominciano ancor prima di aver ascoltato i brani in gara. (MOW)

Il Campidoglio, secondo quanto si apprende, chiederà a Tony Effe «di fare un passo indietro e di rinunciare ad esibirsi nel concerto di capodanno al Circo Massimo, che non deve essere un'occasione divisiva per la città». (La Stampa)

“Testi misogini e violenti”: scoppia la polemica per Tony Effe al concerto di Capodanno al Circo Massimo. Il Comune gli chiede di rinunciare, ma lui replica così

Il Campidoglio, secondo quanto si rinunciare ad esibirsi nel concerto di capodanno al Circo (Tuttosport)

Il rapper era stato annunciato come ospite musicale insieme a Mahmood e Mara Sattei per la grande festa di Capodanno, ma nelle ultime ore intorno al nome dell’ex membro della Dark Polo Gang si è alzato un polverone politico bipartisan. (Il Fatto Quotidiano)