25 Paesi Ue bacchettano Orban ma nessuna decisione

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Tuttosport ESTERI

L'Ungheria, nel corso della discussione al Comitato dei rappresentanti permanenti presso l'Ue, ha sostenuto che le visite di Viktor Orban erano "strettamente bilaterali" e solo per "sondare la fattibilità e le condizioni per un cessate il fuoco". Ma 25 ambasciatori quanto si apprende - hanno detto molto chiaramente che tale argomentazione "non era credibile". Nessuno ha sollevato la questione della fine o della riduzione della durata della presidenza, né sono state presentate o adottate misure concrete, ma un messaggio "chiaro" è stato inviato, con "un consenso quasi unanime". (Tuttosport)

La notizia riportata su altre testate

E’ quanto si legge in una lettera ottenuta dalla Dpa, datata 5 luglio – lo stesso giorno della visita – e indirizzata al presidente del Consiglio europeo Charles Michel e ad altri leader Ue. (CremonaOggi)

Michel: Orban da Putin "non è una visita a nome dell'Ue" 11 luglio 2024 (Il Sole 24 ORE)

Oltre due ore di processo a Orbán, ma dalla Ue solo un cartellino giallo

Oggi una ventina di Stati membri nella riunione del Coreper (il Comitato dei rappresentanti permanenti) affronteranno Orbàn accusandolo di «slealtà» poiché in alcune delle sue dichiarazioni a Mosca «è andato direttamente contro le conclusioni del Consiglio Europeo». (il Giornale)

Dalla nostra corrispondenteBRUXELLES Il segnale di «ampia insoddisfazione» o di «rabbia» dell’Unione europea per i viaggi a Mosca e Pechino del premier ungherese Orbán, che dal primo luglio ha assunto la presidenza di turno dell’Ue, è stato mandato forte e chiaro a Budapest ed è stato trasmesso attraverso il Comitato che riunisce gli ambasciatori dei Ventisette presso l’Unione, l’organismo che tecnicamente si chiama Coreper. (Corriere della Sera)