La posizione del Cremlino sui missili USA: «Ulteriore aumento delle tensioni»

Se dovesse essere confermato il permesso americano a Kiev di utilizzare i missili Atacms contro la Russia, ciò significherebbe «un ulteriore aumento delle tensioni». Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dall'agenzia Ria Novosti (Corriere del Ticino)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Una fonte a conoscenza della questione ha riferito ad Axios che il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha dato l’ok all’Ucraina a utilizzare missili a lungo raggio, ovvero il Army Tactical Missile System (ATACMS), sul territorio della Russia ma solo nella regione di Kursk, dove sono state schierate truppe dalla Corea del Nord. (LAPRESSE)

Ecco una scheda su che cosa sono gli Ata… È l’ultima carta e forse la sfida finale del conflitto. (la Repubblica)

I soldati della Corea del Nord in guerra Il semaforo verde è la risposta al dispiegamento di migliaia di soldati inviati dalla Corea del Nord a sostegno delle forze russe. Il presidente Joe Biden ha autorizzato per la prima volta l'utilizzo di missili, come hanno reso noto due funzionari dell'amministrazione Usa, che tra poco più di due mesi sarà sostituita dalla nuova amministrazione di Donald Trump. (LaC news24)

Biden, via libera all'Ucraina per missili Usa contro la Russia. Kiev colpita da «uno dei più potenti raid aerei di Mosca»

Anche l’impiego di ATACMS, SCALP-Storm Shadow o dei tedeschi Taurus non sortirà grandi cambiamenti, poiché, come sottolienato sempre dagli analisti più accorti, nel contesto di una guerra di attrito la conduzione di una campagna di successo dipende da molti più fattori che non dall’utilizzo di una sola specifica arma, senza contare la capacità di adattamento dell’avversario, come ha dimostrato nello specifico la Russia reagendo all’utilizzo dei lanciarazzi multipli HIMARS, che secondo molti commentatori e le speranze ucraine avrebbe dovuto già cambiare le sorti durante la controffensiva ucraina nell’estate del 2023, poi finita nel nulla. (RSI Radiotelevisione svizzera)

"La cosa più urgente è promuovere il raffreddamento della situazione il prima possibile", ha commentato il portavoce del ministero degli Esteri Lin Jian, in merito alla decisione presa dagli Usa. (Tiscali Notizie)

Kiev «farà di tutto» per porre fine alla guerra nel 2025 «attraverso la via diplomatica», ma partendo da una «Ucraina forte», dice Zelensky all'indomani della telefonata tra Scholz e Putin. Al leader ucraino la conferma dell'appoggio del G7. (ilmessaggero.it)