Repubblica Democratica del Congo, la maledizione della ricchezza

La Repubblica Democratica del Congo (RDC) è la più grande nazione di tutta l’Africa subsahariana: da sola ha la stessa superficie dell’Europa occidentale. Rigogliosa, piena di vita e culture diverse, con diversi ambienti e migliaia di specie animali, la RDC è anche la nazione più ricca al mondo di risorse minerali: rame, tungsteno, coltan, tantalio, oro, argento e ferro. Risorse che hanno reso un luogo, sulla carta più simile all’Eden che alla Terra dei mortali, in un inferno senza fine. (L'INDIPENDENTE)
La notizia riportata su altri giornali
Una di queste tremende emergenze riguarda le province del Kivu nell’est della Repubblica Democratica del Congo dove, dall’inizio di quest’anno i ribelli del movimento filo-ruandese M23 hanno conquistato parte del territorio, seminando fra la popolazione inerme morte, violenze, stupri senza risparmiare neppure i bambini. (GiornaleSM)
ROMA – La recrudescenza del conflitto nella provincia di Kivu Sud, nella parte orientale della Repubblica Democratica del Congo, ha costretto più di 850.000 persone – quasi la metà delle quali bambini – a lasciare le proprie case. (la Repubblica)
Nei giorni in cui la Repubblica Democratica del Congo vede il proprio confine orientale aggredito dalle milizie dell’M23 - un’organizzazione paramilitare nata nel 2009 con orientamento filoruandese, a difesa della popolazione tutsi -, è importante ricordare come e perché il Congo sia uno dei maggiori simboli degli interessi geopolitici e strategici mondiali che si riversano sull’Africa. (WIRED Italia)

Un soldato armato del gruppo armato M23 sorveglia Bukavu, Sud Kivu, Repubblica Democratica del Congo (RD Congo), 22 febbraio 2025. (Città Nuova)
ROMA – Il governo del Ruanda ha annunciato la rottura delle relazioni diplomatiche col Belgio, l’ex potenza coloniale, accusandolo di aver “preso le parti della Repubblica democratica del Congo”. Getting your Trinity Audio player ready... (Dire)
Noi, studenti universitari di Butembo-Beni, provincia del Nord Kivu (est della Repubblica Democratica del Congo – Rdc), lanciamo un grido d’allarme. Da troppo tempo siamo aggrediti, massacrati, uccisi, privati delle libertà fondamentali, spogliati della dignità umana. (il manifesto)