Trump, tutti i poteri di Donald: con Camera e Senato anche il Congresso è suo

Per festeggiare il colpaccio è presto. Se la maggioranza alla Camera non è ancora stata assegnata, i repubblicani intanto gioiscono per quella al Senato che, a spoglio terminato, potrebbe diventare tra le più ampie degli ultimi anni. I democratici arrivati alle elezioni con 51 seggi contro 49 erano consapevoli di avere poche chance di poter mantenere il vantaggio. Speravano in un miracolo in Texas e Florida che non c’è stato, perché rispettivamente il senatore Ted Cruz è stato rieletto per il terzo mandato e Rick Scott ha mantenuto la poltrona battendo Debbie Mucarsel-Powell (ilgazzettino.it)

Ne parlano anche altre testate

I repubblicani hanno ripreso il controllo del Senato dopo aver conquistato seggi in West Virginia e Ohio e aver respinto le sfide in Florida, Nebraska e Texas. (Economy Magazine)

Perché il risultato è importante I repubblicani hanno conquistato il controllo del Senato, che sarà cruciale per la nuova amministrazione di Donald Trump, per la realizzazione della sua agenda politica e la conferma di segretari e nomine giudiziarie. (Adnkronos)

Trump ha in pugno il Congresso, la Corte Suprema e ha parte dei media dalla sua: vacilla il mito degli Usa culla della democrazia (LA NOTIZIA)

Trump, Repubblicani conquistano pure il Senato: ora il presidente avrà carta bianca

Il candidato Tim Sheehy si avvia a sconfiggere il senatore democratico Jon Tester, conquistando così il secondo seggio per il Grand old party alla Camera alta americana. Lo riporta Cbs. (ilmessaggero.it)

Durante tutto il ciclo elettorale, i sondaggi hanno sempre favorito il GOP (Grand Old Party), in quanto le gare più competitive si sono svolte in stati rappresentati da senatori democratici vulnerabili. (Inside Over)

Chiamatelo come volete ma è così: vince sul piano del voto popolare, vuol dire che ha preso più voti, in termini di numeri, di Kamala Harris. Ha espugnato tutti gli stati in bilico. (ilmessaggero.it)