Banche, Revolut lancia i prestiti personali in Italia: “Così puntiamo a diventare conto principale”

MILANO – Revolut, la Fintech basata a Londra con licenzia bancaria lituana, gioca la carta dei prestiti personali anche in Italia per centrare l’obiettivo di “diventare il conto di riferimento per i clienti”, come dice il responsabile per lo sviluppo nel Belpaese, Maurizio Talarico. Ad oggi in Italia Revolut ha superato la quota dei 2 milioni di clienti (sono oltre 35 in Europa). Il nuovo grimaldello prevede la possibilità di richiedere un prestito tra mille e 50mila euro con un piano di rimborso tra sei mesi e sette anni. (la Repubblica)

Ne parlano anche altri giornali

L'app finanziaria Revolut prosegue in Italia la sua strategia di espansione nel mercato bancari, approdando nel settore dei prestiti personali. L'Italia è il nono mercato in cui Revolut offre prestiti personali, dopo Lituania, Irlanda, Romania, Polonia, Francia, Germania, Spagna e Portogallo. (L'HuffPost)

I clienti italiani di Revolut possono ora richiedere un prestito via app. Può essere richiesto un prestito tra i 1.000 e i 50mila euro, da rimborsare in un periodo compreso tra 6 mesi e 8 anni, direttamente dalla applicazione Revolut. (AziendaBanca)

Nessun costo extra: si pagano solo gli interessi. Negli ultimi mesi l’app finanziaria nata nel Regno Unito ha sfondato quota 2 milioni di clienti in Italia Italia, superando i 35 milioni in tutta Europa (Sky Tg24 )

I prestiti proposti da Revolut promettono un processo di richiesta semplificato e condizioni vantaggiose, elementi che potrebbero attrarre un numero sempre maggiore di utenti alla ricerca di soluzioni finanziarie personalizzate e immediatamente accessibili attraverso l’applicazione della stessa compagnia. (Pagamenti Digitali)

Revolut offre prestiti da 1.000 a 50.000 euro, rimborsabili in un periodo tra 6 mesi e 8 anni. Revolut: prestiti flessibili e personalizzati, senza costi nascosti (Tech Princess)

Oltre al denaro ottenuto, dunque, l’utente dovrà restituire solo gli interessi maturati previsti dal Taeg. Gli utenti, nel pieno stile dell’azienda, potranno farne richiesta direttamente dall’app e ottenerli senza l’applicazione di costi di ammortamento e istruttoria, così come senza l’applicazione di commissioni di copertura. (QuiFinanza)