Muore 13enne precipitando dal tetto. La sorella diffonde le chat: "L'ha buttata giù lui, non era pazza"
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"L'ha buttata giù lui, non era pazza, né depressa, è stata l'ennesima vittima di violenza". Lo dice in uno sfogo pubblico sui social la sorella 22enne di Sara Centelleghe, ragazza di 13 anni morta ieri a Piacenza, precipitata da un tetto, puntando il dito contro il fidanzato della giovane. "Era ossessionato da lei, ha provato in tutti i modi a… (L'HuffPost)
Se ne è parlato anche su altri media
Il corpo della vittima, di origini albanesi, è stato portato al centro di Medicina Legale di Pavia per svolgere gli accertamenti. Procede in prima battuta la Procura minorile di Bologna che coordina le indagini del nucleo investigativo dei carabinieri di Piacenza, in raccordo con la Procura piacentina. (L'Unione Sarda.it)
«L’ha buttata giù lui, non era pazza, né depressa, è stata l’ennesima vittima di violenza». A sfogarsi sui social è la sorella 22enne della ragazzina di 13 anni morta ieri a Piacenza, precipitata da uno spazio condominiale. (Open)
È stato interrogato per ore nella caserma dei carabinieri il giovane che si trovava con Aurora Tila, la 13enne morta dopo essere precipitata dal settimo piano di un palazzo di Piacenza. Al termine dell’interrogatorio il 15enne è potuto tornare a casa. (Libertà)
Il giovane è difeso dall'avvocato Ettore Maini, mentre la madre della giovane dall'avvocata Lorenza Dordoni. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Le indagini sono in corso, con l’obiettivo di chiarire le dinamiche dell'incidente e di verificare un possibile coinvolgimento di altre persone. Una tragedia ha sconvolto Piacenza: una ragazzina di 13 anni è morta cadendo dal tetto di un edificio. (leggo.it)
Il volo da un tetto, la tragedia, le indagini dei carabinieri, coordinate dalla Procura per i minorenni: al centro dell'indagine, la morte della ragazzina di 13 anni, caduta da un tetto di un edificio di Piacenza, mirate «a chiarire la dinamica e i movimenti della minore nelle ore precedenti alla caduta nonché a valutare l'eventuale coinvolgimento di coetanei». (ilmattino.it)