Ultima generazione, blitz polizia in case attivisti a Padova: uno portato in questura

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"Perquisizioni a Padova nelle case di alcuni attivisti di Ultima generazione". Lo riferisce all'Adnkronos il collettivo ambientalista. Una di loro, spiega il collettivo, sarebbe stata... Leggi tutta la notizia (Virgilio)

Ne parlano anche altre fonti

A Padova perquisite le abitazioni di 5 attivisti di Ultima generazione, eroici protagonisti della mancata irruzione alla mostra Da Monet a Matisse a Palazzo Zabarella a metà aprile. Nel corso delle perquisizioni sono stati sequestrati un computer e uno smartphone. (Secolo d'Italia)

Nella notte tra il 2 e il 3 maggio 2024, la città di Padova è stata teatro di un episodio che ha suscitato non poche polemiche. Cinque attivisti del gruppo ambientalista Ultima Generazione sono stati perquisiti dalla Polizia di Stato, con il sequestro di cellulari e pc. (La Voce di Rovigo)

"Ricorda il clima di terrore dell’oppressione della dittatura argentina, lo stile ed i modi del blitz di questa mattina della polizia a casa di quattro persone di Ultima Generazione, ordinato dal PM Roberti (lo stesso che chiese per Ultima Generazione “l’associazione a delinquere”, poi archiviata dal Giudice del Tribunale qualche settimana fa)", esordisce il comunicato dell'associazione. (Liberoquotidiano.it)

Il 12 aprile scorso il tentato blitz a Palazzo Zabarella davanti ai capolavori dell’Impressionismo. Ieri mattina sveglia all’alba per cinque attivisti di Ultima Generazione, il movimento che si autodefinisce di resistenza civile contro il collasso climatico, protagonista di tante proteste in Italia e anche nel Padovano. (Il Mattino di Padova)

Perquisizioni disposte dalla Procura di Padova e da quella dei minori di Venezia, dato che tra i perquisiti c’è anche una diciassettenne. Una serie di perquisizioni è scattata all’alba di ieri a Padova, intorno alle 7 del mattino, nelle case di cinque attivisti di Ultima Generazione. (Il Fatto Quotidiano)

«Sventato un blitz di alcuni estremisti dell’ambientalismo», aveva detto il sottosegretario alla Giustizia Andrea Ostellari, sottolineando che i ragazzi erano «armati di gessetti, sostanza collante e striscioni». (il manifesto)