Un caso politico e non giudiziario

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Gazzetta di Parma INTERNO

Il caso Osama Almasry, il comandante della polizia giudiziaria dello stato libicoTripoli- frutto delle mediazioni dell’Onu (e riconosciuto dall’Italia), è un caso politico. E come tale va affrontato. La circostanza che Francesco Lo Voi, procuratore della Repubblica a Roma abbia ricevuto una denuncia-esposto dell’avvocato Luigi Li Gotti (noto alle cronache di qualche decennio fa per essersi occupato di pentiti di mafia) nei confronti di Giorgia Meloni, Alfredo Mantovano, Carlo Nordio e Matteo Piantedosi non lo trasforma in fatto giudiziario. (Gazzetta di Parma)

Ne parlano anche altre testate

Il manifesto del 29 gennaio 2025 (il manifesto)

Ma il governo non ha agito secondo lei, nella vicenda Almasri, spinto dalla ragion di Stato cioè degli interessi dell’Italia? «Non c’è un atto di accusa nei confronti di questi esponenti dell’esecutivo. (ilmessaggero.it)

Dem e sindacato sulle barricate contro lo stop alle attività di cracking di Versalis. (La Verità)

L'unico al quale pare sia vietato di fare il suo di dovere è il governo, che tra i compiti prioritari ha quello di garantire la sicurezza dell'Italia e degli italiani dentro e fuori i confini nazionali (il Giornale)

Il primo caso; quello di tale generale Almasri, patron delle famigerate carceri libiche note per torture e maltrattamenti, colpito da un mandato di arresto della Corte Penale Internazionale (CPI) , fermato dalla nostra Polizia a Torino ma poi rapidamente rimpatriato, facendo arrabbiare la suddetta Corte e, in Europa, tanti sepolcri imbiancati. (malpensa24.it)

Qui sono state pubblicate due interviste, una al professor Sabino Cassese e l’altra a una fonte anonima ma molto informata su fatti e comportamenti di trascorsi governi. – Nella grande gazzarra di questi giorni sono state illuminanti le considerazioni di alcune autorevoli personalità della sinistra tradizionale su questo e altri quotidiani. (QUOTIDIANO NAZIONALE)