Professionisti, l'equo compenso è legge: «Svolta positiva, anche a garanzia di qualità»
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Professionisti, l’equo compenso è legge: «Svolta positiva, anche a garanzia di qualità» metropolisweb Il Consiglio dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Napoli, presieduto da Gennaro Annunziata, plaude all’approvazione definitiva della normativa sull’equo compenso per i professionisti, dopo il via libera della Camera in terza lettura, con 243 voti a favore, nessun contrario e 59 astenuti, della proposta di legge “Disposizioni in materia di equo compenso delle prestazioni professionali”. (Metropolisweb)
Su altre fonti
Il provvedimento promuove l’equo compenso inteso quale corresponsione di un compenso proporzionato alla quantità e alla qualità del lavoro svolto, al contenuto e alle caratteristiche della prestazione professionale, nonché conforme ai compensi previsti per gli avvocati, per le professioni ordinistiche e non ordinistiche. (Ediltecnico.it - il quotidiano online per professionisti tecnici)
Grazie alla legge si pone definitivamente rimedio alle situazioni di squilibrio nei rapporti contrattuali tra i professionisti iscritti a un ordine professionale e i committenti. La “giusta remunerazione” della prestazione professionale è condizione necessaria per garantire la qualità, la quantità e soprattutto la dignità del lavoro dei professionisti. (Nurse Times)
Il sindacato: "Chiediamo l'apertura di un confronto e la convocazione di un tavolo" “Una norma con limiti importanti e preoccupanti, nonostante risponda a un principio da noi rivendicato da anni: un compenso minimo ed equo per tutti i professionisti autonomi”. (Collettiva.it)
Agenzia (La Sicilia)
Giovedì la Camera ha approvato in via definitiva – con 243 voti a favore, nessun contrario e 59 astenuti (i deputati Pd) – il testo redatto da Fratelli d’Italia e Lega che punta a riconoscere a agli autonomi il diritto a una remunerazione adeguata “alla qualità e alla quantità del lavoro svolto”. (Il Fatto Quotidiano)
Infatti l'ultimo passo decisivo è stato compiuto mercoledì scorso alla Camera, approvando il ddl che fissa valori minimi per il compenso di coloro che svolgono professioni intellettuali, nei confronti di pubbliche amministrazioni e grandi aziende. (Money.it)