"Quanti soldi pubblici avete preso?". Chiesta un'indagine sui conti (e i licenziamenti) di Stellantis

La Lega di Matteo Salvini lancia una campagna per fare luce su Stellantis: il partito vuole scoprire quanto denaro pubblico il gruppo automobilistico ha incassato in Italia e come lo ha utilizzato. Con una serie di interrogazioni parlamentari, la Lega punta a svelare quanti lavoratori italiani sono stati licenziati o messi in cassa integrazione, e quanti stabilimenti sono stati aperti all’estero, spalancando un nuovo fronte di dibattito sugli investimenti del colosso automobilistico. (il Giornale)

Se ne è parlato anche su altri media

La concorrenza cinese Da Salvini attacco frontale a Tavares (Virgilio Notizie)

Pubblichiamo la lettera aperta di Mino Giachino a Carlo Tavares, ad di Stellantis (Il Torinese)

La richiesta di Stellantis di ulteriori incentivi è "una pazzia". E' quanto afferma il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, all'indomani dell'intervento in audizione alle Commissioni Attività produttive della Camera e Industria del Senato dell’amministratore delegato Carlos Tavares. (Adnkronos)

Stellantis, l’affondo di Salvini: “Tavares dovrebbe vergognarsi e chiedere scusa”

Così Andrea Cardinali, direttore generale Unrae, commenta il calo delle vendite registrato dalla multinazionale guidata da Carlos Tavares. «Stellantis non è un’isola ma la sua strategia sull’elettrico, negli anni, è stata ondivaga”. (Il Messaggero - Motori)

"L'audizione di Tavares in Parlamento consegna un quadro preoccupante per quello che è sempre stato uno storico marchio italiano, ma soprattutto una realtà industriale fondamentale per migliaia di lavoratori che nel corso degli anni ha ottenuto oltre 220 miliardi di euro tra casse integrazioni, prepensionamenti, rottamazioni e sovvenzioni pubbliche di varia natura. (TorinOggi.it)

MILANO – “Il settore è in crisi anche anche per colpa sua. L’ad e la dirigenza di Stellantis dovrebbe vergognarsi e chiedere scusa agli operai, agli ingegneri, ai tecnici, agli italiani e alla storia dell’auto italiana”. (Dire)