«Non sono io il ciclone!»: Macron viene fischiato a Mayotte e risponde così

Il presidente francese Emmanuel Macron ha subito il fuoco dei residenti locali giovedì durante la sua visita all'arcipelago di Mayotte devastato dal ciclone Chido, la tempesta più forte che abbia colpito l'area negli ultimi 90 anni e che ha causato almeno 31 morti e quasi 2.500 feriti. Il presidente è stato fischiato nella città di Pamandzi, dove diversi residenti hanno gridato «Dimissioni!», «Stai dicendo sciocchezze!» e «Acqua!», denunciando la mancanza di azione da parte del governo di Parigi (Corriere TV)

La notizia riportata su altri giornali

Si teme che centinaia o persino migliaia di persone possano essere morte dopo il passaggio della perturbazione più forte degli ultimi cento anni. Il presidente francese Emmanuel Macron è arrivato nell’arcipelago di Mayotte, nell’Oceano Indiano, per verificare i danni causati dal passaggio del ciclone Chido. (LAPRESSE)

Il presidente francese Emmanuel Macron ha promesso tutta la forza dello Stato francese per ricostruire il territorio di Mayotte, devastato dal ciclone Chido: "Se siamo stati in grado di ricostruire Notre Dame, saremo in grado di fare lo stesso per Mayotte". (Italia Oggi)

TERAMO. Giulia Amato, teramana 34enne, medico all’ospedale di Mayotte, racconta così i tragici momenti in cui sabato un ciclone ha investito l’isola tra Madagascar e Mozambico, territorio francese d’oltremare nell’arcipelago delle Comore. (Il Centro)

Emmanuel Macron, figuraccia a Mayotte: "Siamo fott***!". E poi salta il microfono

L'isola, da tempo immemore è dilaniata da conflitti sociali legati alle precarie condizioni dell'area, ma anche ai continui flussi migratori clandestini, che squilibrano il tessuto sociale del canale del Mozambico. (il Giornale)

«Se mettete le persone le uno contro le altre siamo fottuti», … (La Stampa)

E ha provato a calmare gli abitanti del luogo, piuttosto esagitati. E per giunta gli si è pure staccato il microfono. (Liberoquotidiano.it)