Abusivi (rom) occupano il b&b fingendosi turisti, Piantedosi: «Impossibile cacciarli? Vedremo». Carabinieri sul posto
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La palla adesso è in mano alla Procura che nei giorni scorsi ha aperto un fascicolo d'indagine con l'accusa di insolvenza fraudolenta. Perché la famiglia di sinti che da circa due mesi ha messo radici nell'appartamento al 175 di via Pontevigodarzere non sembra avere alcuna intenzione di lasciare lo stabile, nel quale era entrata a metà ottobre con un contratto come locazione turistica di solo quattro giorni. (ilmessaggero.it)
Ne parlano anche altri media
Alle 18 Lorenzo Sergi ha riavuto le chiavi del suo b&b di via Pontevigodarzere. Si è chiusa così, nel tardo pomeriggio di ieri (3 dicembre), la vicenda del b&b occupato in modo abusivo da una famiglia con mamma, papà, nonno e tre bambini di 3, 5 e 9 anni. (ilgazzettino.it)
La palla adesso è in mano alla Procura che nei giorni scorsi ha aperto un fascicolo d'indagine con l'accusa di insolvenza fraudolenta. (ilgazzettino.it)
I carabinieri, che stanno ultimando una serie di accertamenti, hanno trasmesso le tre denunce fatte dal proprietario di casa, un professionista padovano, e ora starà al pubblico ministero stabilire il da farsi. (Il Mattino di Padova)
Il dialogo e l’opera di convincimento dell’Arma dei carabinieri ha portato a un risultato concreto, l’unico che interessava ai proprietari del b&b. E il motivo è semplice: anche se diverse erano le ipotesi di reato indicate nella denuncia, la procura ha attribuito una precisa qualifica… (Il Mattino di Padova)
La famiglia di origini sinti che aveva occupato abusivamente un bed and breakfast in via ponte Vigodarzere a Padova da circa un mese e mezzo ha lasciato la struttura. Secondo quando si apprende la famiglia – che si era stabilita all’interno allacciando abusivamente le utenze – se ne sarebbe andata «spontaneamente» grazie a una mediazione operata dai carabinieri (Corriere della Sera)
E' stato lasciato spontaneamente nel pomeriggio il bed and breakfast che era stato occupato abusivamente da circa un mese e mezzo in via ponte Vigodarzere, a Padova. (la Repubblica)