Il caso all’Unione Europea. Dal Bangladesh alla Darsena: "Chiedevo solo protezione"
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Quel riferimento alla Germania nazista come Stato sicuro ma non per ebrei, rom e omosessuali, ha fatto sobbalzare, per opposti motivi, sia il Governo che l’opposizione. È indubbiamente la sentenza del momento quella con la quale il tribunale di Bologna ha nei giorni scorsi proposto alla corte di giustizia dell’Unione Europea di individuare le condizioni per potere definire un Paese ’sicuro’. Una questione che investe un cittadino del Bangladesh e che è partita da Ravenna (il Resto del Carlino)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Fino alla premier, Giorgia Meloni, che ha parlato «di una argomentazione più vicina a un volantino propagandistico che a un tribunale». Lo scontro tra politica e magistratura questa volta ha come epicentro il Tribunale di Bologna che nei giorni scorsi ha disposto il rinvio pregiudiziale alla Corte di Giustizia Ue del decreto «Paesi sicuri». (Corriere della Sera)
Così nei corridoi del Tribunale di Bologna avvocati e colleghi parlano di Marco Gattuso, presidente del collegio che ha disposto il rinvio pregiudiziale alla Corte di giustizia Ue del decreto Paesi sicuri. (Corriere della Sera)