Tariffe di ricarica ai raggi X: ecco i numeri dell’anomalia italiana
Sono due le voci che spingono le tariffe di ricarica italiane ai vertici assoluti in Europa. Una dipende dai costi di approvvigionamento imposti per legge agli operatori. L’altra è legata a costi fissi industriali spropositati in rapporto ai volumi. Lo si deduce dai numeri pubblicati in uno studio appena realizzato da AFRY Management Consulting in collaborazione con Motus-E . Se infatti ciò che paga il consumatore finale alla colonnina arriva agevolmente a bissare la media degli altri grandi Paesi europei, la responsabilità non è del costo puro dell’energia (PUN), solo lievemente più alto. (Vaielettrico.it)
Se ne è parlato anche su altri giornali
L'e-mobility, o mobilità elettrica, sta plasmando il futuro dei trasporti: dall'incremento delle infrastrutture alla riduzione delle emissioni, ecco le opportunità economiche e le sfide ambientali che caratterizzeranno il settore nel 2024 e negli anni successivi (EconomyUp)
Marchionne aveva anticipato i problemi delle auto elettriche nel corso di un discorso tenuto nel 2017: ecco quali punti aveva evidenziato il manager a capo di FCA Editor e copywriter, mi occupo principalmente di tecnologia, in tutte le sue forme, e di motori. (Virgilio)
Nei primi otto mesi del 2024, l’Europa (Eu-27) ha registrato un andamento delle immatricolazioni delle auto elettriche (Bev a batteria e Phev ibride ricaricabili) in calo rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (19,2% vs. (Il NordEst Quotidiano)
Quando è effettivamente possibile, sulla base delle proprie esigenze, fare il passaggio? Quali i costi di ricarica? In provincia la copertura di colonnine è sufficiente? Ecco le risposte del giornalista e content creator della rivista Vaielettrico. (il Dolomiti)