Muore all’improvviso Vincenzo Santoro. A Milano aveva fondato la famosa pasticceria Martesana
Lutto nel mondo della pasticceria italiana per la scomparsa di un maestro. Vincenzo Santoro è venuto a mancare nella notte dell’11 dicembre 2024, colto da un malore improvviso all’età di 72 anni. Professionista riconosciuto a livello internazionale, Santoro è stato il fondatore di una delle pasticcerie più note e storiche di Milano. Parliamo di Pasticceria Martesana che ha guidato con passione e dedizione dall’inizio fino a oggi. (CiboToday)
La notizia riportata su altri media
Apre la prima Pasticceria Martesana nel 1966 in via Cagliero. Nato nel 1952 in Puglia, in provincia di Foggia, Enzo Santoro lasciò la sua terra d'origine a 14 anni per raggiungere Milano negli anni del boom economico. (La Gazzetta del Mezzogiorno)
Vincenzo Santoro, per tutti Enzo, il re della pasticceria milanese, è morto improvvisamente martedì 10 dicembre all'età di 72 anni. Fondatore della storica Pasticceria Martesana di Milano, ha costruito un regno fatto di lievitati eccellenti e dolci senza tempo, lasciando un'impronta indelebile nella storia culinaria del nostro Paese. (Italia a Tavola)
Da sempre ai vertici dell’Alta Pasticceria internazionale, pugliese all’anagrafe, milanese d’adozione, Santoro aveva iniziato a mettere le mani in pasta a soli 9 anni come garzone in una panetteria della sua Orta Nova, nel Foggiano. (IL GIORNO)
Noi facciamo della ricerca e sviluppo il nostro mantra. Parola di Vincenzo Santoro, in una intervista a Ristorazione Modena, fondatore della storica Pasticceria Martesana di Milano. (Il Fatto Quotidiano)
Chi è stato Vincenzo Santoro Fondatore della celebre Pasticceria Martesana di Milano, ha costruito un vero e proprio impero dolciario, caratterizzato da creazioni iconiche e lievitati straordinari, lasciando un’eredità profonda nella cucina italiana. (Mitomorrow)
Un maestro di dolcezza: uno dei pasticceri più apprezzati e rinomati in città, e persona dai modi squisiti, sempre pronto ad accogliere i suoi clienti con un sorriso. (Corriere Milano)