Chi ha detto che Trump svenderà l’Ucraina a Putin?

Donald Trump ha promesso di chiudere la guerra in Ucraina «in 24 ore». E la domanda da un milione di dollari che rimbalza da Washington a Bruxelles, da Kiev a Mosca è: come? Nonostante gli allarmi lanciati da amici e nemici del presidente eletto repubblicano, nessuno sa che cosa abbia davvero in mente. Ma alcuni indizi suggeriscono che la sua posizione potrebbe essere diversa dalla paventata “svendita” di Kiev a Vladimir Putin (Tempi.it)

Su altre fonti

Otto gruppi umanitari internazionali hanno dichiarato che Israele non ha soddisfatto le richieste degli Stati Uniti per un maggiore accesso umanitario alla Striscia di Gaza, devastata dalla guerra, dove gli esperti di fame dicono che il nord potrebbe già essere in carestia. (Il Sole 24 ORE)

Questa non è di certo la visione del popolo americano, ma d’altronde se i democratici fossero stati in linea con i sentimenti degli elettori, le urne avrebbero rivelato un risultato diverso. (Nicola Porro)

"Lo vedrete a breve", ha aggiunto. "Vedrete un inviato speciale di alto livello, qualcuno con molta credibilità, a cui verrà assegnato il compito di trovare una soluzione, di arrivare a un accordo di pace", ha detto una delle fonti. (Tiscali Notizie)

Trump, l’Ucraina e l’Europa, i crimini dell’Azerbaigian, il «mostro» Pinelli, il Pirandello visionario

Ieri è stata una giornata di allarmi aerei in tutto il Paese, confermati dal sindaco di Kiev: «Esplosioni in città, restate nei rifugi”. E mentre le diplomazie aspettano di vedere alla prova dei fatti l'iniziativa di pace di Donald Trump, la Russia intensifica gli attacchi sull'Ucraina. (La Stampa)

Ed ora? Durante la campagna elettorale Donald Trump aveva detto che avrebbe chiuso la guerra in Ucraina «in 24 ore». Sul come l'avrebbe risolta, però, è sempre rimasto sul vago. Ora, che sta muovendo i primi passi e organizzando la sua futura amministrazione, siamo tutti in attesa delle sue mosse. (Italia Oggi)

Trump e l’Ucraina Donald Trump potrebbe costringere l’Ucraina ad accettare di cedere territori in cambio della fine della guerra con la Russia. La sua seconda presidenza, scrive Massimo Nava, porterà probabilmente a un disimpegno degli Stati Uniti nei confronti dei Paesi ex sovietici, che finora avevano cercato di attrarre nell’orbita delle democrazie occidentali. (Corriere della Sera)