Eni, verifiche sull’avvio dei sistemi di sicurezza

Da un lato la miccia dell’esplosione, che potrebbe essere stata provocata secondo i pm, dalla “chiara inosservanza delle rigide regole previste” e da una “condotta scellerata”: consentire lavori di manutenzione, affidati da Eni a una ditta esterna, Sergen, che potrebbero – è l’ipotesi da verificare – aver innescato la bomba. Una circostanza che, per i … (Il Fatto Quotidiano)

La notizia riportata su altri media

Alessandro, vecchio imprenditore che non ha mai smesso però di fare l’operai… Mi sono toccato le gambe, per essere sicuro che fossero ancora al loro posto. (La Repubblica Firenze.it)

La prima vittima dell'esplosione verificatasi nel deposito Eni di Calenzano, Vincenzo Martinelli, aveva fatto presente già nei mesi scorsi all'azienda di trasporti per la quale lavorava di aver riscontrato una serie di anomalie nelle operazioni di carico nel sito (il Giornale)

I Carabinieri del Comando provinciale di Potenza sono stati per quasi dieci ore nello stabilimento di Grumento Nova (Potenza) della Sergen, l'azienda dei due lavoratori lucani - Franco Cirelli, di 50 anni, di Cirigliano (Matera) e Gerardo Pepe, di 45, di Sasso di Castalda (Potenza) - morti nell'esplosione del deposito Eni di Calenzano, avvenuta due giorni fa. (Il Piccolo)

Strage di Firenze, l’autotrasportatore: “Benzina sui camion durante i lavori di manutenzione, punito chi protestava”

Ma un «disastro». Una «chiara inosservanza delle rigide procedure previste», «una condotta scellerata» che ha portato alla morte di cinque operai e alla corsa in ospedale per 29 persone, due delle quali si trovano in gravissime condizioni. (La Repubblica Firenze.it)

– Restano stazionarie, e quindi ancora gravi, le condizioni di Emiliano Braccini, l’autista di Vicarello (nel comune di Collesalvetti in provincia di Livorno) 51enne della ditta di trasporti Meri Trans, che ha riportato ustioni su circa il 60% del corpo in seguito all’esplosione avvenuta al deposito Eni di via Erbosa a Calenzano lunedì mattina. (LA NAZIONE)

A preoccuparlo c’è soprattutto il fatto che la manutenzione agli impianti dello stabilimento avvenisse in contemporanea al rifornimento della ben… Ha una lunga esperienza, ha cambiato più volte ditta e conosce bene il deposito Eni di Calenzano ma adesso, dopo l’esplosione e le cinque vittime ha paura. (La Stampa)